AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Sabato 24 dicembre
Cattedrale - ore 22.00
Natale del Signore - S. Messa della Notte
Domenica 25 dicembre
Cattedrale - ore 10.30
Natale del Signore - S. Messa del Giorno
Ospedale Parini - ore 16.00
Natale del Signore - S. Messa del Giorno
Chiesa collegiata di Sant'Orso - ore 17.30
Vespri di Natale
Lunedì 26 dicembre
Priorato di Saint-Pierre
S. Messa e incontro con i Sacerdoti del Priorato
Martedì 27 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Venerdì 30 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Cattedrale - ore 20.30
Veglia di preghiera per la Famiglia
Sabato 31 dicembre
Cattedrale - ore 18.00
S. Messa di Ringraziamento e Te Deum
con le Parrocchie del Centro storico
LE MESSAGER RICORDA saint Dauphin
La Chiesa ricorda San Delfino di Bordeaux Vescovo
Ci è noto dalla Cronaca di Sulpizio Severo, da cinque lettere di Paolino di Nola e da un biglietto di Ambrogio di Milano. Si trovano pure notizie nell'Epitoma Chronicon di Prospero di Aquitania.
Dopo Orientale, Delfino è il primo vescovo di Bordeaux attestato con certezza. Egli assisté, nel 380, al concilio di Saragozza, riunito per occuparsi di Priscilliano e dei suoi discepoli. L'inizio del suo episcopato fu, in realtà, turbato dalle controversie priscillianiste. L'eresia trovò degli echi a Bordeaux e in tutta l'Aquitania, grazie alla protezione di una grande donna, Eucrozia, e di sua figlia, Procula. Le passioni religiose sembra siano state molto accese in questa città al tempo del passaggio di Priscilliano e dei suoi discepoli Instanzio e Salviano, poiché si segnalano sommosse cruente.
Il vescovo Delfino dové presiedere a Bordeaux un concilio (384) davanti al quale i capi del movimento priscillianista e i loro accusatori furono invitati a presentarsi e dove molte memorie furono lette davanti ai vescovi. Instanzio, prelato amico del novatore, fu deposto dall'episcopato; Priscilliano avrebbe avuto, senza dubbio, la stessa sorte se non si fosse appellato al tribunale dell'imperatore Massimo a Treviri. Delfino sembra aver goduto al suo tempo un prestigio assai considerevole e che sorpassava i limiti della sua diocesi. Fu amico intimo del vecchio vescovo Febadio di Agen ed ebbe una corrispondenza regolare con Ambrogio di Milano.
Il sole sorge alle ore 8,05 e tramonta alle ore 16,36.
“Solidarietà è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorati. (Papa Francesco)