AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Lunedì 5 dicembre
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI
per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Martedì 6 dicembre
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI
per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Mercoledì 7 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Giovedì 8 dicembre
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa per la Solennità dell'Immacolata
Venerdì 9 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Sabato 10 dicembre
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Domenica 11 dicembre
Cattedrale - ore 7.30
S. Messa
Lunedì 12 dicembre
Seminario - ore 9.30
Riunione del Consiglio dei Vicari
Martedì 13 dicembre
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze
Giovedì 15 dicembre
Cattedrale - ore 10.00
S. Messa interforze in preparazione al Natale
LE MESSAGER RICORDA saint Saba
La Chiesa celebra San Saba Archimandrita Abate
Nasce nel 439 a Cesarea di Cappadocia. La sua famiglia, cristiana, lo indirizza verso gli studi presso il vicino monastero di Flavianae. Ne esce con un'istruzione e con il desiderio di farsi monaco. Attorno ai 18 anni arriva pellegrino in Terrasanta. Sul cammino sosta sempre in comunità monastiche di diverso tipo: di vita comune, anacoretiche, nelle loro grotte o capanne. È così che trova una guida nel monaco Eutimio detto «il grande», col quale condividerà la vita eremitica in Giordania. Dopo la morte del maestro si ritira verso Gerusalemme, nella valle del Cedron. Qui, col tempo, si forma intorno a lui un'aggregazione monastica frequente in Palestina: la laura. Una comunità destinata a crescere fino ad ospitare 150 monaci e far da guida ad altri «villaggi» monastici di questo tipo. Nel 492, Saba viene ordinato sacerdote, e il patriarca Elia di Gerusalemme lo nomina archimandrita, capo di tutti gli anacoreti di Palestina. Muore, ultranovantenne, nel 532.
Il sole sorge alle ore 7,52 e tramonta alle ore 16,35.
“Solidarietà è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorati. (Papa Francesco)