/ FEDE E RELIGIONI

FEDE E RELIGIONI | 18 febbraio 2021, 09:00

PAPA: La Quaresima non è una raccolta di fioretti ma un ritorno a Dio

Alla Messa del Mercoledì delle Ceneri celebrata nella Basilica di San Pietro, Francesco esorta a farsi piccoli intraprendendo un cammino di umiltà che porta alla Pasqua. Il Papa ricorda che "la salvezza non è una scalata per la gloria, ma un abbassamento per amore"

Il Papa impone le ceneri

Il Papa impone le ceneri

La Quaresima è un viaggio di ritorno a Dio, un tempo per "verificare le strade che stiamo percorrendo" e riscoprire "il legame fondamentale" con il Padre da cui tutto dipende. Non seguire la polvere di “cose che oggi ci sono e domani svaniscono”, ma orientare il navigatore della nostra vita verso di Lui.  È l’esortazione che il Papa rivolge nell'omelia della Messa del Mercoledì delle Ceneri, all'inizio di questo tempo forte di Quaresima che, ricorda, “non è una raccolta di fioretti, è discernere dove è orientato il cuore”. Il rischio è che questo cammino venga ostacolato “dai lacci seducenti dei vizi, dalle false sicurezze dei soldi e dell’apparire, dal lamento vittimista che paralizza”. Come fu per il popolo d’Israele quando lasciò l’Egitto. “È stato più difficile lasciare l’Egitto del cuore del popolo di Dio, quell’Egitto che portavano sempre dentro, che lasciare la terra d’Egitto”, afferma Francesco. La Quaresima è dunque un “esodo dalla schiavitù alla libertà”. Ma “nessuno può riconciliarsi con Dio con le proprie forze”, è il Signore che ci precede venendoci incontro: l’inizio del ritorno è dunque riconoscersi “bisognosi di misericordia”. Bisogna, quindi, interrogarsi se il nostro cuore sia “ballerino”, amando “un po’ il Signore e un po’ il mondo” oppure saldo in Dio.

Il segno dell'abbassare il capo 

Risuonano forti le sue parole, stamani, alla Messa con il Rito della benedizione e imposizione delle Ceneri, segnato anch’esso da una pandemia che continua a imperversare nel mondo. La Celebrazione Eucaristica si tiene infatti non come da tradizione nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino, ma presso l’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, e con una partecipazione dei fedeli molto ristretta in ottemperanza alle misure sanitarie di protezione. La Congregazione per il Culto Divino il mese scorso aveva pubblicato una nota per precisare le modalità da seguire durante la celebrazione che apre la Quaresima: mascherina e formula recitata una volta sola. Quindi, terminato il rito di Benedizione delle ceneri, il Papa pronuncia, una sola volta per tutti, la formula: “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai” e impone le ceneri ai cardinali, dopo averle ricevute dal cardinale Comastri. Alcuni frati le impongono ai fedeli.

È quindi il segno stesso dell’abbassare il capo per ricevere le ceneri sul quale il Papa si sofferma per indicare il senso di questo ritorno. “Finita la Quaresima - dice - ci abbasseremo ancora di più per lavare i piedi dei fratelli”:

La Quaresima è una discesa umile dentro di noi e verso gli altri. È capire che la salvezza non è una scalata per la gloria, ma un abbassamento per amore. È farci piccoli. In questo cammino, per non perdere la rotta, mettiamoci davanti alla croce di Gesù: è la cattedra silenziosa di Dio. Guardiamo ogni giorno le sue piaghe le piaghe che Lui ha portato in Cielo e fa vedere il Padre, tutti i giorni, nella sua preghiera di intercessione. Guardiamo ogni giorno le sue piaghe. In quei fori riconosciamo il nostro vuoto, le nostre mancanze, le ferite del peccato, i colpi che ci hanno fatto male. Eppure proprio lì vediamo che Dio non ci punta il dito contro, ma ci spalanca le mani. 

Il Papa esorta quindi a baciare le piaghe di Gesù: “Nei buchi più dolorosi della vita - sottolinea - Dio ci aspetta con la sua misericordia infinita. Perché lì, dove siamo più vulnerabili, dove ci vergogniamo di più, Lui ci è venuto incontro".

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore