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FEDE E RELIGIONI | 17 gennaio 2020, 18:00

Domani sabato 18 gennaio sainte Béatrice

Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà. Ci darà sempre più di quanto meritiamo. (san Pio da Pietrelcina)

Domani sabato 18 gennaio sainte Béatrice

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Sabato 18 gennaio
Ville-Sur-Nus - ore 17.00
Santa Messa per la festa patronale

Domenica 19 gennaio
Aosta - pomeriggio
Incontro Cresimandi zona terza

Lunedì 20 gennaio
Saint-Pierre, Priorato - ore 9.30
Incontro di formazione del Clero  Chiesa parrocchiale di St Etienne - ore 20.30
Incontro ecumenico di preghiera
nella settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani

Martedì 21 gennaio
Vescovado - mattino
Udienze  Seminario Maggiore - ore 17.30
Consulta delle Aggregazioni Laicali

 Mercoledì 22 gennaio
Vescovado - mattino
Udienze  Cattedrale - ore 18.30
S. Messa per l'unità dei cristiani

Giovedì 23 gennaio
Santuario dell'Immacolata - ore 18.00
S. Messa nel centenario della nascita di Chiara Lubich

Venerdì 24 gennaio
Seminario Maggiore - ore 11.00
S. Messa per la Festa di San Francesco de Sales, Patrono del Seminario e dei Giornalisti

Sabato 25 gennaio
Seminario Maggiore - ore 9.00
Scuola diaconi

Domenica 26 gennaio
Cattedrale - ore 10.30
S. Cresime degli adulti  Aosta - pomeriggio
Incontro Cresimandi zona due

Lunedì 27 gennaio
Roma
Incontro con i Vescovi delegati regionali per i beni culturali ecclesiastici  Martedì 28 gennaio
Pianezza - ore 9.30
Commissione presbiterale regionale  Pianezza - pomeriggio
Direttivo Commissione presbiterale regionale

Mercoledì 29 gennaio
Châtillon, Chiesa parrocchiale - ore 8.30
S. Messa per la festa di San Giovanni Bosco
con studenti e docenti dell'Istituto Don Bosco

Giovedì 30 gennaio
Borgo di Sant'Orso - ore 8.00
Benedizione della Fiera e visita agli espositori  Chiesa Collegiata di Sant'Orso - ore 18.00
S. Messa degli artigiani     

 

Le Messager Valdotain ricorda sabato 18 gennaio sainte Béatrice

La Chiesa celebra  San Paolino d'Aquileia Vescovo

La storia di Paolino, nato a Cividale, nel ducato longobardo del Friuli, verso l’anno 730, è strettamente legata al progetto coltivato da Carlo Magno di unificare l’Europa (con l’appoggio del Papa e sotto il segno della Croce di Cristo): fu nella storia il primo vero progetto di Unità europea, intesa anche in senso culturale. A tale scopo il sovrano aveva riunito ad Aquisgrana, nell’'Accademia Palatina' (il prototipo delle future università), un gruppo di sette saggi (il nome più celebre è quello di Alcuino di York) che dovevano aiutarlo nell’impresa, stringendo fra loro una forte amicizia ed elaborando assieme le linee culturali del progetto. E Paolino fu chiamato a farne parte. Gli amici lo definirono «Luce di Ausonia» (cioè d’Italia). Nel 787 fu nominato patriarca di Aquileia (il cui governo abbracciava l’Istria, il Friuli, Padova, Vicenza, Verona, Trento) e si dedicò subito alla riforma della sua Chiesa, riportandone la liturgia all’antica bellezza. Partecipò ai concili del tempo per combattere le sempre insidiose eresie, e intraprese un’ampia attività missionaria verso la Slovenia. Era di ingegno ampio e versatile: s’intendeva di teologia (e ci ha lasciato importanti trattati dottrinali), di letteratura e perfino di musica. Ma le sue composizioni poetico-musicali, che piaceranno perfino a Manzoni e Carducci, avevano sempre un intento didattico. E non c’è quasi comunità cristiana che non abbia una volta o l’altra cantato quell’inno Ubi Caritas et Amor («Dov’è carità e Amore») che ci è stato appunto regalato da san Paolino.

Il sole sorge alle ore 8,07 e tramonta alle ore 16,37

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