AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 16 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Quart, Monastero Mater Misericordiae - ore 18.00
S. Messa per la solennità della B.V. Maria del Monte Carmelo
Mercoledì 17 luglio
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze
Venerdì 19 luglio
Mont Chétif - ore 11.00
S. Messa nel ricordo dell'Angelus ivi recitato da S. Giovanni Paolo II (7 settembre 1986)
e per il 50° della salita al Monte Bianco della 41a Compagnia Btg Aosta
Martedì 23 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Mercoledì 24 luglio
Vescovado – mattino
Incontro con Mons. Antonello Mura e preti giovani della diocesi di Lanusei
Venerdì 26 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Sabato 27 luglio
Émarèse - ore 10.30
S. Messa per la festa patronale e
l'inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale
Domenica 28 luglio
Cattedrale - ore 10.30
S. Cresime degli adulti
Lunedì 29 luglio
Curia Vescovile - ore 18.00
Riunione del Collegio dei Consultori
Martedì 30 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
*Le Messager Valdotain ricorda venerdì 5 luglio saint Antoine Marie Zaccaria
La Chiesa celebra Sant' Antonio Maria Zaccaria Sacerdote
Nasce a Cremona nel 1502. Nel 1524 si laurea in medicina a Padova. Ma poi, tornato a Cremona, decide di spiegare Vangelo e dottrina a grandi e piccoli. Viene consacrato prete nel 1528. Cappellano della contessa Ludovica Torelli, la segue a Milano nel 1530. Qui trova sostegno nello spirito d'iniziativa di questa signora e in due amici milanesi sui trent'anni come lui: Giacomo Morigia e Bartolomeo Ferrari. Rapidamente nascono a Milano tre novità, tutte intitolate a san Paolo. Già nel 1530 egli fonda una comunità di preti soggetti a una regola comune, i Chierici regolari di San Paolo. Milano li chiamerà Barnabiti, dalla chiesa di San Barnaba, loro prima sede. Poi vengono le Angeliche di San Paolo, primo esempio di suore fuori clausura. San Carlo Borromeo ne sarà entusiasta, ma il Concilio di Trento prescriverà loro il monastero. Terza fondazione: i Maritati di San Paolo, con l'impegno apostolico costante dei laici sposati. Denunciato come eretico e come ribelle Antonio va a Roma: verrà assolto. Durante un viaggio a Guastalla, il suo fisico cede. Lo portano a Cremona, dove muore a poco più di 36 anni.