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FEDE E RELIGIONI | 05 aprile 2018, 00:02

OGGI giovedì 5 aprile saint Vincent Ferrer

“Avere una bella storia alle spalle non serve per camminare con gli occhi all’indietro, non serve per guardarsi allo specchio, non serve per mettersi comodi in poltrona! Non dimenticare questo: non camminare con gli occhi all’indietro, farete uno schianto! Non guardarsi allo specchio! In tanti siamo brutti, meglio non guardarsi! E non mettersi comodi in poltrona, questo ingrassa e fa male al colesterolo!”. (Papa Francesco)

OGGI giovedì 5 aprile saint Vincent Ferrer

AGENDA DEL VESCOVO MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 6 aprile
Aosta, Parrocchie di Sant'Orso e di sant'Anselmo - mattino e pomeriggio
Visita pastorale: Incontro con i sacerdoti e le suore

Aosta, Parrocchie di San Giovanni Battista-Cattedrale e di Santo Stefano - ore 20.30
Visita pastorale: Incontro con il consiglio interparrocchiale per gli affari economici

Sabato 7 aprile
Vescovado - ore 11.00
Incontro con i cresimandi di Antey-Saint-André e Torgnon

Chiesa parrocchiale di Gignod - ore 17.00
S. Cresime per le Parrocchie di Gignod, Excenex e Signayes

Domenica 8 aprile
Cattedrale - ore 15.30
S. Messa per i 150 anni dell'Azione Cattolica Italiana

Sabato 14 aprile
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié

Aosta, Saint Martin de Corléans - ore 20.30
Visita pastorale: Lectio per famiglie delle Parrocchie della Città

Domenica 15 aprile
Chiesa parrocchiale di Verrayes - ore 10.30
S. Cresime per le Parrocchie di Diémoz e Verrayes

Chiesa parrocchiale di Chambave - ore 15.30
S. Cresime per le Parrocchie di Chambave e Saint-Denis

•Le Messager Valdotain celebra mercoledì 4 aprile saint Isidore

La Chiesa onora  San Vincenzo Ferrer Sacerdote

«Da trent'anni il mastro Vincenzo va da una città all'altra, da un paese all'altro attraverso tutta l'Europa, montato su un semplice somarello, in inverno come in estate, il bell'abito dei domenicani lungo fino a terra a coprire i suoi piedi nudi. Come Gesù è seguito da una folla immensa di poveri, di donne, di bambini, di chierici, di contadini, di teologi, di duchi e di duchesse, tutti mescolati» ("Le meraviglie di Dio", Mondadori 2000). Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d'Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. E, suo malgrado, egli si trova al centro della divisione che minaccia il vertice della Chiesa. Ancora giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno del ripristino dell'unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore tocca la guancia del malato e gli ordina di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lascia allora Avignone ed intraprende vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parla dell'Anticristo e del giudizio finale. Contribuisce così in modo decisivo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes nel 1419.

Il sole sorge alle ore 7,04 e tramonta alle ore 19,53

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