AGENDA DEL VESCOVO MONS. FRANCO LOVIGNANA
Venerdì 6 gennaio
Cattedrale - ore 10.30
Pontificale per la Solennità dell'Epifania del Signore
Saint-Vincent -Piccola Casa della Divina Provvidenza - ore 16.00
Santa Messa in occasione della Rinnovazione annuale dei Voti da parte delle Suore
Sabato 7 gennaio
Seminario - ore 11.00
Santa Messa e pranzo con le famiglie dei Seminaristi
Domenica 8 gennaio
Casa di riposo "J.B. Festaz" - ore 10.00
Santa Messa
Lunedì 9 gennaio
Seminario Maggiore - ore 10.30-12.30
Partecipazione all'incontro di formazione per il clero
Vescovado - pomeriggio
Udienze
Martedì 10 gennaio
Pianezza - ore 10.00
Commissione presbiterale regionale
Mercoledì 11 gennaio
Vescovado - mattino
Udienze
Giovedì 12 gennaio
Palazzo regionale - ore 21.00
Partecipazione alla presentazione del libro di don Julián Carrón
"La bellezza disarmata"
Venerdì 13 gennaio
Vescovado - mattino
Udienze
Aosta, Istituto San Giuseppe - ore 20.30
Partecipazione alla XIa serata per la custodia del creato
Conferenza del Prof. don Rocco D'Ambrosio
Sabato 14 gennaio
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Priorato di Saint-Pierre - ore 9.30
Incontro di formazione per collaboratori dei parroci
Domenica 15 gennaio
Priorato di Saint-Pierre - ore 10.30-16.00
Partecipazione all'incontro "Amoris Laetitia, approfondimenti dell'Esortazione apostolica"
a cura dei coniugi Nicoletta e Davide Oreglia
•Le Messager Valdotain celebra venerdì 6 gennaio Epiphanie du Seigneur – Les Rois
•La Chiesa onora Epifania del Signore
L'origine orientale di questa solennità è nel suo stesso nome: "epifania", cioè rivelazione, manifestazione; i latini usavano la denominazione "festivitas declarationis" o "apparitio", col prevalente significato di rivelazione della divinità di Cristo al mondo pagano attraverso l'adorazione dei magi, ai Giudei col battesimo nelle acque del Giordano e ai discepoli col miracolo alle nozze di Cana.
Martirologio Romano: Solennità dell’Epifania del Signore, nella quale si venera la triplice manifestazione del grande Dio e Signore nostro Gesù Cristo: a Betlemme, Gesù bambino fu adorato dai magi; nel Giordano, battezzato da Giovanni, fu unto dallo Spirito Santo e chiamato Figlio da Dio Padre; a Cana di Galilea, alla festa di nozze, mutando l’acqua in vino nuovo, manifestò la sua gloria.
I Re Magi non giunsero a mani vuote a Betlemme, per il Re dell’Universo, che si manifestava al mondo (Epifania), avevano preparato dei doni, che presentarono con immenso onore: l’oro, che indica la regalità di Gesù; l’incenso, il suo sacerdozio; la mirra, usata nella preparazione dei corpi per la sepoltura, l’espiazione dei peccati attraverso la morte.
«Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra» (Mt. 2, 9-11). Come i pastori erano stati chiamati dall’angelo a partecipare della Gloria di Dio e della pace degli uomini, così ora i Magi, esperti astronomi, venivano guidati dalla stella per partecipare anch’essi all’evento che ha mutato storia e destini. Leggiamo da sant’Agostino:
«Da pochissimi giorni abbiamo celebrato il Natale del Signore, in questi giorni celebriamo con non minore solennità la sua manifestazione, con la quale cominciò a farsi conoscere dai pagani… Era nato colui che è la pietra angolare, la pace fra provenienti dalla circoncisione e dalla incirconcisione, perché si unissero in lui che è la nostra pace e che ha fatto dei due un popolo solo. Tutto questo è stato prefigurato per i Giudei nei pastori, per i pagani nei Magi… I pastori giudei sono stati condotti a lui dall’annuncio di un angelo, i Magi pagani dall’apparizione di una stella» (Sermone 201,1; PL 38 1031).
Il sole sorge alle ore 8,10 e tramonta alle ore 16,46.