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FEDE E RELIGIONI | 23 novembre 2016, 18:00

DOMANI giovedì 24 novembre sainte Firmine

Io odio il peccato! Fortunata la nostra patria, se essa, madre del diritto, volesse perfezionare in questo senso le sue leggi e i suoi costumi nella luce dell'onestà e dei principi cristiani. (Padre Pio da Pietralcina)

DOMANI giovedì 24 novembre sainte Firmine

AGENDA DEL VESCOVO MONS.  FRANCO LOVIGNANA

Fino a venerdì 25 novembre
Esercizi Spirituali per i Vescovi della C.E.P. a Spotorno (SV)

Venerdì 25 novembre
Aosta, Cittadella dei Giovani - ore 20.45
Partecipazione all'incontro di formazione per Operatori di pastorale famigliare
a cura del dott. Marco Scarmagnani

Sabato 26 novembre
Vescovado - ore 15.00
Partecipazione alla Presentazione del Libro di Nora Possenti Ghiglia
"La bisaccia di Leletta"

Domenica 27 novembre
Parrocchia di Jovençan - ore 10.00
S. Cresime

Lunedì 28 novembre
Seminario - mattino
Partecipazione al Ritiro di Avvento per il Clero

Martedì 29 novembre
Vescovado - mattino
Udienze

Seminario - ore 17.30
Riunione della Consulta delle Aggregazioni laicali

Mercoledì 30 novembre
Casa di Riposo J.B. Festaz - ore 9.30
S. Messa per la festa patronale di S. Andrea e
visita agli ospiti

Le Messager Valdotain celebra sainte Firmine

•La Chiesa  Santi Martiri Vietnamiti (Andrea Dung Lac e 116 compagni)

Il cristianesimo giunse in Vietnam sul finire del secolo XVI, ma fu continuamente osteggiato dai regnanti locali tanto che, tra i secoli XVII e XIX, si susseguirono più di 50 editti contro i cristiani, che provocarono l’uccisione di circa 130 mila fedeli. La persecuzione toccò il suo acme sotto il regno di Tu-Duc (1847-1883): per i nativi era difficile dissociare la nuova fede dalla politica coloniale francese che pretendeva di impadronirsi del paese. I missionari venivano braccati a pagamento e uccisi sul luogo stesso dove venivano arrestati; ai catechisti vietnamiti veniva impresso a fuoco sul volto la scritta: «Falsa religione». I semplici fedeli avevano salva la vita solo se calpestavano la croce; altrimenti subivano supplizi di ogni genere inventati con fantasia feroce. In ogni caso, i nuclei familiari cristiani venivano smembrati e i congiunti erano deportati in regioni diverse, privati di ogni proprietà e di ogni legame religioso. Nel 1988 vari gruppi di martiri vietnamiti, beatificati dai precedenti pontefici, sono stati unificati in un solo gruppo e canonizzati da papa Giovanni Paolo II che li ha anche dichiarati «Patroni del Vietnam».Vi sono compresi: 8 vescovi, 50 sacerdoti, 59 laici (tra cui medici, militari, molti padri di famiglia e una mamma). A rappresentarli tutti, il Messale Romano nomina Andrea Dung-Lac, prima catechista e poi sacerdote, che riscuote in Vietnam una particolare devozione. Di un altro martire (Paolo Le-Bao-Tinh) il Breviario riporta oggi un brano di lettera dove si legge: «In mezzo a questi tormenti, che di solito piegano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia e letizia perché non sono solo, ma Cristo è con me».

Il sole sorge alle ore 7,35 e tramonta alle ore 16,44.

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