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ATTUALITÀ | 19 maggio 2016, 13:18

Delegazione San Bernardo da Papa Francesco per promuovere tutela Unesco

Il Papa ha accarezzato a lungo e volentieri il cane Magnum

Il Papa ha accarezzato a lungo e volentieri il cane Magnum

C'era anche Magnum, un cane San Bernardo della Fondazione Barry, nella delegazione italo-svizzera ricevuta nei giorni scorsi in Vaticano da Papa Francesco per lanciare la proposta di salvaguardare la regione di San Bernardo come patrimonio dell'Unesco. Magnum si è fatto accarezzare a lungo dal Pontefice, che nei giorni scorsi aveva ricordato l'importanza di "amare gli animali senza per questo dimenticarsi di aiutare i nostri fratelli sofferenti".

Tra i promotori dell'iniziativa anche Massimo Tamone, coordinatore in Valle d'Aosta della Fondazione Barry. "Le premesse storiche, politiche e imprenditoriali  - commenta Tamone - impongono alla regione del San Bernardo di presentarsi e profilarsi sullo scacchiere nazionale ed internazionale.

I tre elementi caratterizzanti, ovvero l'Ospizio dei canonici del Gran San Bernardo, i cani svizzeri per antonomasia salvatori di un tempo e sociali oggigiorno e la vie percorse da millenni, sono il fulcro della candidatura e permettono un intrecciarsi di collaborazioni transfrontaliere nel campo turistico e culturale".

La regione del San Bernardo si trova tra la Valle d'Aosta e il cantone del Vallese, in Svizzera, con una popolazione di oltre mezzo milione di abitanti.

aostacronaca.it

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