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SANITÀ, SALUTE E STARE BENE | 20 ottobre 2014, 13:08

EBOLA: Usl Vda, 'In Valle contagio improbabile ma possibile'

Un momento della conferenza stampa

Un momento della conferenza stampa

“Benchè la possibilità di essere contagiati dal virus di Ebola è per ora remota in Italia e in Valle, dobbiamo prevedere che ciò accada e quindi agire attivamente perchè il tasso di epidemia resti basso”.

Lo ha detto Massimo Veglio, direttore sanitario della Usl VdA, illustrando nel corso di una conferenza stampa le azioni intraprese dall'Azienda sanitaria per contrastare la diffusione della malattia che sta imperversando nell'Africa Occidentale, soprattutto in Liberia, Guinea, Nigeria e Sierra Leone. Veglio ha anche spiegato l'atteggiamento corretto da adottare nei confronti della malattia.

“Se non si è stati in Africa e si è colpìti da febbre, dolori diffusi e vomito, ovvero i sintomi classici delle influenze – ha sottolineato Veglio – non bisogna allarmarsi più del dovuto e curarsi secondo la normale profilassi. Se si è stati in Africa Occidentale, al ritorno è bene trascorrere qualche giorno a casa, limitando i contatti con altre persone, per mera precauzione. Diversamente, se si rientra dai Paesi africani e si è colpìti da sintomi influenzali, bisogna subito informare il proprio medico, non muoversi da casa e mettersi in autoisolamento in attesa dell'arrivo del personale sanitario appositamente attrezzato e addestrato per avviare il protocollo specifico”.

Gli operatori sanitari, soprattutto medici e paramedici di pronto soccorso, barellieri e professionisti di primo intervento, sono aggiornati costantemente sull'andamento dell'epidemia e sono sottoposti a uno specifico protocollo formativo.

Ebola è un virus estremamente aggressivo, appartenente alla famiglia dei Filoviridae. Provoca una serie complessa e rapidissima di sintomi, dalle febbri emorragiche al dolore ai muscoli e agli arti e numerosi problemi al sistema nervoso centrale.  Nello specifico i sintomi di Ebola sono:  febbre, forte mal di testa, dolore muscolare, diarrea, vomito, dolori addominali ed emorragie inspiegabili.Il periodo di incubazione (dal momento del contagio all'insorgenza dei primi sintomi) va da 2 a 21 giorni. La morte è fulminante e sopraggiunge nello stesso periodo (2-21 giorni).

p.g.

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