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FEDE E RELIGIONI | 07 ottobre 2014, 09:32

PAPA: Con chiarezza e umiltà

PAPA: Con chiarezza e umiltà

«Parlare chiaro»: introducendo i lavori del Sinodo dei vescovi Papa Francesco ha indicato espressamente questo atteggiamento come «condizione generale di base» per lo svolgimento dell’assemblea. Lunedì mattina, 6 ottobre, nell’Aula nuova del Sinodo, all’inizio della prima congregazione generale, è stato lo stesso Pontefice a invitare i padri sinodali a «dire tutto ciò che si sente con parresìa», utilizzando il termine greco che indica l’estrema franchezza.Il vescovo di Roma ha chiesto infatti che nell’assemblea generale straordinaria riunita in Vaticano fino al 19 ottobre sul tema «Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione», si respiri un clima «di collegialità e di sinodalità per il bene della Chiesa e delle famiglie».

Soffermandosi in particolare sull’aspetto della sinodalità, ha spiegato che «bisogna dire tutto quello che nel Signore si sente di dover dire: senza rispetto umano, senza pavidità». E poiché la sinodalità si esercita con due atteggiamenti, dopo aver suggerito le modalità di intervento Papa Francesco ha esortato all’ascolto umile e accogliente «con cuore aperto» di tutto «quello che dicono i fratelli». Al suo discorso sono poi seguite le relazioni del segretario generale, che ha ripercorso il cammino di preparazione del Sinodo sulla famiglia a partire dalla conclusione dell’assemblea generale ordinaria del 2012 dedicata alla nuova evangelizzazione, e del relatore generale, il quale ha offerto una panoramica della realtà attuale della famiglia, individuando in particolare le situazioni difficili e le sfide poste all’azione pastorale della Chiesa. La mattinata si è conclusa con alcuni interventi liberi.

n precedenza, sabato sera il Pontefice aveva partecipato alla veglia di preghiera in piazza San Pietro promossa dalla Conferenza episcopale italiana. Dinanzi agli ottantamila fedeli intervenuti aveva rivolto ai padri sinodali l’invito a porsi in ascolto «dei battiti di questo tempo» e a mantenere lo sguardo fisso su Cristo, per dar vita a «confronto sincero, aperto e fraterno» sulla famiglia. L’indomani mattina, nella basilica vaticana, il Pontefice ha poi celebrato la messa di apertura del Sinodo. «Le assemblee sinodali — ha ricordato — non servono per discutere idee belle e originali, o per vedere chi è più intelligente», al contrario «servono per coltivare e custodire meglio la vigna del Signore, per cooperare al suo sogno, al suo progetto d’amore sul suo popolo».

o.s.

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