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ATTUALITÀ | 06 settembre 2014, 14:30

RELIGIONE: Vescovo Aosta, 'parrocchie devono essere come una sola'

Presentata la Pastorale 2014/2015. Monsignor Lovignana afferma i valori “dell'associazionismo cristiano e delle relazioni interpersonali all'interno delle comunità, fulcro dell'agire a modello di Cristo'

Il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, illustra la Pastorale 2014/2015

Il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, illustra la Pastorale 2014/2015

“Le parrocchie valdostane sono ricche di volontà, energia e generosità. Ma per un autentico 'rilancio' occorrono maggiore senso di accoglienza e più spiritualità”. Lo ha detto il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, illustrando la Lettera 'Portiamo la gioia di Cristo' che apre l'anno pastorale 2014/2015. Monsignor Lovignana ha visitato nel 2013 tutte le parrocchie della diocesi e si è confrontato,  oltreché con i parroci, “con tutti i fedeli che hanno voluto incontrarmi”. Il vescovo ha evidenziato alcuni aspetti salienti per rilanciare “l'opera dei cristiani nella comunità: l'associazionismo cristiano ad esempio,  nelle sue molteplici forme, è oggi da valorizzare più che mai, a volte da ripensare e ricreare. Non sono lo spirito della crociata ideale e la logica mondana della lobby che ci spingono a questo ma solo l'amore di Cristo per l'uomo”.
“Occorre anche - ha aggiunto Monsignor Lovignana - riscoprire il valore di 'fare rete' e ricreare condizioni e modalità adatte all'oggi perché famiglie e singoli possano unirsi nell'elaborare e nel proporre un contributo cristiano ad una visione e ad una pratica del lavoro, della cultura, della salute, dell'educazione, della solidarietà sociale degne e rispettose della persona umana e di tutte le persone umane”.
Grande importanza è data “alle relazioni interpersonali all'interno delle comunità, improntate a opere di misericordia,  per sostenerci fraternamente nell'impegno di vita cristiana e per accogliere e accompagnare le persone che si avvicinano o si riavvicinano alla fede. Le relazioni fraterne generano una comunità capace di accoglienza per tutti”. Per consolidare la fede Monsignor Lovignana ha individuato tre compiti fondamentali: “perfezionare la propria vita interiore, incrementare la pratica evangelica, cercare la conoscenza”. Nel suo percorso pastorale il Vescovo ha incontrato “grande entusiasmo ma anche alcune  esitazioni, che possono essere combattute solo se le parrocchie saranno in grado di collaborare e lavorare insieme come un'unica realtà. Solo così si potrà proporre ai giovani un modello valido di fede”.

aostacronaca.it

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