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FEDE E RELIGIONI | 31 luglio 2014, 09:30

PAPA: Diversità riconciliata

PAPA: Diversità riconciliata

«Il Papa è andato a trovare i fratelli». Così Francesco ha riassunto il senso della visita privata compiuta lunedì 28 luglio a Caserta, per incontrare il pastore evangelico Giovanni Traettino e la comunità della Chiesa pentecostale della riconciliazione. Nel suo lungo discorso il vescovo di Roma ha sottolineato in particolare che «la Chiesa è una nella diversità.

 

E, per usare una parola bella di un evangelico che io amo tanto, — ha aggiunto — una “diversità riconciliata” dallo Spirito Santo». Perché «Lui fa entrambe le cose: fa la diversità dei carismi e poi fa l’armonia dei carismi. Per questo i primi teologi della Chiesa, i primi padri — parlo del secolo III o IV — dicevano: “Lo Spirito Santo, Lui è l’armonia”, perché Lui fa questa unità armonica nella diversità».

Del resto, in apertura dell’incontro, lo stesso pastore Giovanni Traettino si era rivolto al Pontefice evidenziando come «con la sua visita», avesse «dimostrato che prende sul serio la riconciliazione, che è un uomo di riconciliazione», anzi «un profeta di riconciliazione». Anche perché, ha aggiunto, «con uomini come Lei, caro Papa Francesco, c’è speranza per noi cristiani. Tutti! Con un solo gesto ha allargato la porta, ha accelerato la realizzazione del sogno di Dio. È diventato parte della risposta alla preghiera di Gesù: “che siano tutti uno”. E lo ha fatto con quella gloria, di cui parla Giovanni nel capitolo 17: con quella gloria senza la quale non è possibile costruire l’unità. Parlo della gloria dell’umiltà. Come ha detto qualcuno, l’umiltà è al cuore della gloria. E aggiunge: è sufficiente un po’ di potenza per esibirsi; ce ne vuole molta per ritirarsi».

o.s.

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