(Adnkronos) - "L'industria nautica è un pilastro di eccellenza fondamentale del nostro Made in Italy nel mondo. Il vostro settore risente fortemente dell'andamento del mercato globale, che dopo aver sfiorato il valore record di 35 miliardi nel 2023, si è stabilizzato lo scorso anno, nel 2024, e attualmente è chiamato ad affrontare tutte le incertezze legate ai dazi americani. Ma le previsioni, malgrado ciò, sono positive e si stima che nel 2026 il comparto tornerà ad espandersi. Un buon segnale per tutti e per il Made in Italy". E’ quanto affermato da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, attraverso un videomessaggio, in occasione dell’Assemblea Soci di Confindustria Nautica, che si svolge annualmente presso la Camera dei Deputati a Roma, con un convegno dal titolo ‘Nautica: Nuovi Paradigmi Per L’industria Made In Italy: relazioni internazionali, economia, politica industriale e normative di una filiera che guida la manifattura italiana e guarda al mondo’.
“In tale contesto, la nautica italiana si fa onore e rimane in crescita, supportata dal mix produttivo focalizzato, in termini di valore della produzione, sul segmento dei grandi yacht. L'export italiano di imbarcazioni da diporto e sportive è aumentato in misura significativa negli ultimi dieci anni, +119% in valore, raggiungendo il primato storico di 4,3 miliardi di euro nell'ultimo anno - spiega Urso - Anche nel segmento superiore manteniamo stabilmente la leadership a livello globale e questi risultati rendono il Paese orgoglioso”.
“Siete in grado di incarnare il concetto di bello e ben fatto, concentrato in ogni prodotto: design raffinato, funzionalità superiore, tecnologie avanze e rispetto della tradizione dell'identità. Il mercato è complesso e fortemente competitivo, l'unica strategia che funziona è l'innovazione - sottolinea - che consente, infatti, di rispondere in modo adeguato e tempestivo alla domanda di consumatori sempre più attenti, alla sostenibilità del prodotto e del ciclo produttivo, alla digitalizzazione e alla bellezza funzionale”.
“Come governo siamo impegnati a sostenere la crescita e la competitività delle vostre imprese attraverso agevolazioni per la digitalizzazione e l'efficienza energetica - dichiara il ministro Urso - Come abbiamo fatto col Piano Transizione 5.0 e come faremo, in piena continuità sin dal primo gennaio del prossimo anno, con il nuovo Piano Transizione 5.0, che sarà immediatamente operativo, stavolta attraverso lo strumento obbligato dell’iperammortamento”.
“Inoltre, a livello europeo, abbiamo accolto con favore le iniziative per la strategia industriale marittima dell'Unione Europea a cui daremo un forte contributo, presentandone una nazionale grazie alla consolidata collaborazione tra il nostro ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Dipartimento per le Politiche del Mare, guidato dal ministro Nello Musumeci - continua - Siamo consapevoli che occorre creare un ecosistema favorevole per la vostra industria, che necessita di maggiori semplificazioni normative e infrastrutture”.
“Su questi temi, in concorso con i ministeri e le amministrazioni competenti, lavoreremo ascoltando il mondo imprenditoriale. Semplificazione, sburocratizzazione ed efficienza è ciò che dobbiamo fare insieme. Vi auguro buon lavoro, certo che l'impegno che mettete contribuisce a mantenere alto il prestigio del nostro Made in Italy, sempre più forte anche grazie proprio alla nautica. Un biglietto da visita fortemente apprezzato dai consumatori mondiali”, conclude Urso.













