Di Angela Ambrogetti (ACI Stampa)
"Insieme al suo straordinario potenziale di beneficio per la famiglia umana, il rapido sviluppo dell'IA solleva anche questioni più profonde riguardanti l'uso corretto di tale tecnologia per generare un'economia più società globale autenticamente giusta e umana". Papa Leone XIV lo scrive nel messaggio ai partecipanti alla Seconda Conferenza Annuale su Intelligenza Artificiale, Etica e Governance d’Impresa che si conclude oggi a Roma.
La Chiesa, scrive il Papa "desidera contribuire a una discussione serena e informata su questi temi" per il "benessere della persona umana non solo dal punto di vista materiale, ma anche intellettuale e spiritualmente" perché "i benefici o i rischi di L'IA deve essere valutata proprio in base a questo criterio etico superiore".
Leone cita Francesco e aggiunge che l'Intelligenza Artificiale "solleva anche preoccupanti interrogativi sulle sue possibili ripercussioni sull'apertura dell'umanità. alla verità e alla bellezza, sulla nostra peculiare capacità di cogliere ed elaborare la realtà". La questione centrale è il rispetto della dignità umana e dell'influsso anche sullo sviluppo intellettuale e neurologico dei giovani che "devono essere aiutati, e non ostacolati, nel loro cammino verso la maturità e la vera responsabilità". I giovani sono "speranza per il futuro, e il benessere della società dipende dalla possibilità di sviluppare i loro doni e le loro capacità donate da Dio, e di rispondere alle esigenze dei tempi e ai bisogni dei cittadini con uno spirito libero e generoso".
L'accesso veloce a tanto dati non deve "essere confuso con l'intelligenza, che necessariamente "implica l'apertura della persona all'ultimo questioni della vita e riflette un orientamento verso il Vero e il Bene" (Antiqua et Nova, n. 29)".
E conclude il papa: "l'autentica saggezza ha più a che fare con il riconoscimento del vero significato della vita, che non con l'identificazione di un'altra persona, con la disponibilità di dati". L'augurio del Pontefice e che le "deliberazioni prendano in considerazione anche l'IA nell'ambito del necessario apprendistato intergenerazionale che permetterà ai giovani di integrare la verità nella loro vita morale e spirituale, informando in tal modo le loro decisioni mature e aprendo la strada alla conoscenza della verità".