Courmayeur ha chiamato a raccolta la sua comunità per immaginare, progettare e scrivere le azioni del prossimo futuro. In questi mesi il Piano strategico integrato per il Turismo sostenibile è in fase di realizzazione: include il censimento e la segnaletica dei sentieri, la creazione di percorsi tematici, la valorizzazione delle fontane, l’installazione di opere di land art diffuse.
Il progetto è inserito nel programma di Courmayeur Climate Hub, finanziato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, linea B del Bando Borghi - Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale.
Un nuovo importante tassello di Courmayeur Climate Hub sta diventando realtà. Il Piano strategico integrato per il Turismo Sostenibile, elaborato lo scorso dicembre, comincia a rimodellare concretamente la proposta turistica del territorio.
Un cambiamento ad ampio raggio che include il censimento e la segnaletica dei sentieri, la creazione di percorsi tematici, la valorizzazione delle fontane, l’installazione di opere di land art diffuse.
Il Piano strategico integrato per il Turismo Sostenibile che punta a creare nuovi percorsi sostenibili per la cittadina ai piedi del Monte Bianco, è uno dei pilastri del Courmayeur Climate Hub, ambizioso progetto finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR – Missione 1 Componente 3 CUP 174H22000050005.
Quattro le linee di azione individuate: la salvaguardia dell’ambiente e il miglioramento dell’esperienza del turista in Val Ferret e Val Veny, il recupero dei sentieri, la preservazione dell’acqua, passando per lavatoi e fontane, e infine il recupero della memoria di Courmayeur, sotto forma di tradizioni ed edifici di rilevanza storica.
Step by step: il Piano prende forma
Il turismo dolce è al centro del programma. Con il coinvolgimento di istituti scolastici, scuole di sci e guide alpine si provvederà a mappare i sentieri escursionistici, anche tramite GPS, creando un anello a bassa quota adatto a tutti. Nei prossimi mesi sarà realizzata e resa disponibile una app dedicata, per invitare i visitatori a scoprire i gioielli nascosti del territorio. Infine, entro il 2025, sarà posizionata una nuova segnaletica all’inizio dei sentieri, dotata di QR code, che trasmetterà informazioni sui luoghi di interesse e distinguerà tra itinerari per l’accesso pedonale e con la bicicletta. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle frazioni di Courmayeur, per le quali verranno raccolti e creati materiali promozionali e informativi, con testi e video volti alla valorizzazione di edifici storici. Anche l’acqua rappresenta un elemento importante per la memoria di Courmayeur. Inizierà il censimento e la mappatura completa delle fontane e dei lavatoi. Saranno posizionati QR code che racconteranno la loro storia, ed è in fase di valutazione l’ipotesi di dotare le fontane di illuminazione permanente e di elementi di design.
Una delle azioni intraprese per attirare i visitatori nelle valli anche nei periodi di bassa stagione riguarda le opere di land art: sono allo studio i luoghi dove potranno sorgere le installazioni.
Infine, saranno realizzate nuove pensiline coperte per le fermate degli autobus, più comode e funzionali.
La comunità al centro del progetto
I registi di questa operazione sono i cittadini. Il documento, fondamentale per lo sviluppo del territorio, è infatti il frutto del lavoro di operatori del turismo, esercenti, associazioni, servizi, e un numero ristretto di abitanti che lo scorso anno hanno aderito volontariamente alla chiamata del Comune a questa azione collettiva e partecipativa. Per raccogliere efficacemente i contributi di ognuno, con il coordinamento dell’agenzia di consulenza specializzata in comunicazione e sostenibilità AMAPOLA di Torino, è stato utilizzato uno strumento particolare, l’OST, Open Space Technology, una metodologia Design Thinking che facilita la partecipazione sociale dando peso all’esperienza e alla creatività di ogni partecipante.
I partecipanti hanno plasmato il progetto in ogni sua fase, dall’ideazione alla strutturazione delle proposte fino alla stesura del vero e proprio Piano strategico integrato per il Turismo Sostenibile, dimostrando l’interesse della comunità a sostenere e proiettare Courmayeur nel futuro.