/ SOS Quattro Zampe

SOS Quattro Zampe | 19 settembre 2023, 10:00

Peste suina nei rifugi, l'appello: "Salviamo i maiali dei rifugi"

"Per iniziare a finanziarli abbiamo pensato di mettere in prevendita il calendario 2024 di Rifugio Miletta"

Peste suina nei rifugi, l'appello: "Salviamo i maiali dei rifugi"

Purtroppo abbiamo una pessima notizia: la peste suina africana (PSA) è entrata nei rifugi.

Se hai visitato Rifugio Miletta nell’ultimo anno e mezzo di sicuro ti ricorderai le precauzioni di volontarie e volontari prima di dare il via libera agli ingressi: per prevenire anche la più remota possibilità di contagio, facevamo indossare calzari a chiunque entrasse e disinfettavamo le mani che poi avrebbero accarezzato gli animali.

Queste procedure erano parte delle misure per contenere la PSA, un virus non trasmissibile all’essere umano ma che si diffonde tra maiali e cinghiali e ha una mortalità molto elevata.

Premessa

Se un maiale si ammala di PSA all’interno di un allevamento, il protocollo prevede che vengano uccisi tutti, sani e malati: solo così può essere nuovamente esportata la carne prodotta dall’uccisione dei maiali fatti nascere successivamente allo “stamping out” (questo è il termine tecnico, sempre volto a creare il massimo distacco dalla realtà: nella pratica, significa lo sterminio di massa di tutti gli animali presenti nell’allevamento).

La stessa procedura viene applicata anche ai rifugi: perché, nonostante le battaglie e i passi avanti, nei fatti i rifugi continuano ad essere equiparati agli allevamenti e la parola “rifugio”, in burocratese, indica semplicemente “l’indirizzo dell’attività” di un allevamento.

Gli animali rifugiati non possono essere macellati per scopi alimentari, ma possono essere uccisi per tutelare gli interessi degli allevamenti, ovvero impedire che da una determinata zona vengano bloccate le esportazioni.

I fatti recenti

Da fine agosto sono stati rilevati casi di PSA in diversi allevamenti intensivi in provincia di Pavia e purtroppo si è avverato il nostro incubo: il virus è entrato anche nel rifugio Progetto Cuori Liberi di Sairano.

Se puoi recarti a Sairano per difendere gli animali all’interno del rifugio, fallo subito: nel momento in cui stiamo scrivendo questa newsletter le autorità non sono ancora entrate proprio grazie alle attiviste che stanno presidiando il rifugio.

Siamo ancora frastornati e addolorati dalla tragedia che ha colpito gli abitanti di Cuori Liberi e, per scongiurare che la stessa possa interessare anche gli abitanti di Rifufgio Miletta, abbiamo subito iniziato dei lavori, purtroppo costosi, per rafforzare ulteriormente le misure di biosicurezza, perché se la peste suina dovesse varcare anche i cancelli del Miletta sarebbe la fine per tutti i maiali e i cinghiali, circa 80, che da sempre vivono felicemente al suo interno. Se vuoi entrare nei dettagli, te ne scriviamo tra poco.

Per iniziare a finanziarli abbiamo pensato di mettere in prevendita il calendario 2024 di Rifugio Miletta. È già in stampa e sarà pronto a breve, ma lo inizieremo ad inviare all’inizio del mese di ottobre.

La donazione può essere effettuata con Bonifico, PayPal o Carta di Credito attraverso la piattaforma Stripe (per ragioni di sicurezza Rifugio Miletta non salva e non gestisce i dati della tua carta di credito, preferiamo lasciarlo fare ai professionisti).

Se non ti interessa il calendario, ma puoi comunque contribuire ai lavori di messa in sicurezza di maiali e cinghiali, puoi fare una donazione con bonifico (IBAN IT93R0501801000000017196304) o PayPal.

Ed.Mo.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore