LA STORIA SIAMO VOI
Tutte le volte che qualcuno, magari una dirigente scolastica, ricorda che in Italia c’è stato il fascismo e che tutt’oggi vi è che ineggia a quella dittatura, tiene in casa il busto di Mussolini in bella evidenza, commemora con nostalgia la marcia su Roma, festeggia il compleanno del duce, fa il saluto romano,
o minaccia il giornalista Paolo Berizzi che deve vivere sotto scorta, salta su qualcuno e dice:”E perché non parlate del comunismo?”
Ma qualcuno ha mai visto Fassino o Bersani o, persino D’Alema, festeggiare il compleanno di Stalin? Quanti busti di Mao Zedong (un tempo Mao Tse-tung) ha in casa Bertinotti?
Fratoianni commemora forse ogni anno la presa del potere da parte di Pol Pot?
D’altra parte Berlusconi, ad ogni elezione, agitava il pericolo comunista … per via democratica. Un ossimoro fantastico.
Però quando il ministro Valdirata minaccia provvedimenti contro la dirigente scolastica fiorentina rea di avere delle opinioni e di volerle condividere, non so perché, ma io e il mio socio Almor, non riusciamo a non pensare ad un bel confino ad Ustica, tanto per cominciare ovviamente.