Putin non muove guerra solo in Ucraina, ma contro tutta l’Europa. Tra propaganda cibernetica e finanziamenti, il dittatore russo ha arruolato in questi anni un esercito in parte spontaneo e in parte prezzolato che ha fatto opinione, creato consenso e giustificato il riconoscimento delle sue ragioni come atto di realismo. Ma in realtà quella del Cremlino è solo una vendetta contro l’Occidente. Gli amici di Putin: Berlusconi e Salvini; lo sanno bene.