Carissimi fratelli e sorelle, questa mattina tutti siamo stati dolorosamente colpiti dall’attacco delle forze armate russe all’Ucraina, malgrado si fossero moltiplicati gli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la tensione tra i due Paesi.
L’alternarsi di apprensione e di speranza, che ci ha accompagnati per settimane, lascia ora il posto alla preoccupazione generata dalla violenza delle armi. Invito tutti a intensificare la preghiera per le popolazioni coinvolte nel conflitto e per il ristabilimento della pace in Ucraina.
La nostra preghiera esprime anche la fraterna vicinanza ai tanti Cittadini ucraini che vivono e lavorano nella nostra Valle e che sono in angoscia per la sicurezza dei loro familiari, parenti e amici rimasti in Patria. Preghiamo il Principe della pace, Gesù, fin da subito.
Preghiamo in tutte le nostre comunità domenica prossima durante le celebrazioni eucaristiche. Faccio mio e ripropongo con forza l’appello di papa Francesco a fare del prossimo 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, una giornata di digiuno e preghiera per la pace.