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TURISMO VALLE D'AOSTA | 05 gennaio 2022, 15:21

IL RITORNO DEL MANEGGIO IN REG. TSAMBERLET AD AOSTA, UNA NECESSITÀ PER LA VALLE D’AOSTA E IL MONDO DELL’EQUITAZIONE

In questi ultimi anni non avendo più a disposizione la struttura di Tzamberlet, come si temeva, si è verificata una diaspora di praticanti degli Sport Equestri dalla nostra regione a quelle limitrofe

A sn. Giovanna Rabbia PIccolo ed il presidente nazionale Fise Marco di Paola

A sn. Giovanna Rabbia PIccolo ed il presidente nazionale Fise Marco di Paola

Da quanto appreso dai mezzi di informazione nei giorni scorsi, la Regione Automa Valle d’Aosta avrebbe sciolto la riserva  sull’utilizzo dell’area del maneggio di Aosta in Regione Tzamberlet per la realizzazione della scuola polmone.

Dopo questa notizia si sono riaccese le speranze per veder finalmente realizzata una struttura pubblica adeguata agli Sport Equestri, disciplina che per molti anni aveva occupato quest’area, anche se ormai si trovava in una situazione a dir poco fatiscente, tanto da essere stata definitivamente chiusa.

Nella mia qualità di delegato regionale della Federazione Italiana Sport Equestri ho lottato per quasi 30 anni in questa veste affinché nella nostra regione fosse realizzata una struttura con campo coperto per permettere l’attività anche nella stagione invernale. Bisogna considerare, infatti, che restiamo l’unica regione del nord Italia che non possiede un campo coperto per questa disciplina sportiva, pur essendo la regione italiana che ha il maggior numero di tesserati in proporzione alla popolazione: attualmente abbiamo raggiunto la quota di oltre 700  tesserati ogni anno.

A livello nazionale la FISE in questi due anni di pandemia ha avuto un aumento considerevole di praticanti: anno 2020 tesserati 132.117, cavalli tesserati 30.146 -  anno 2021 tesserati 177.787, cavalli tesserati 35.846. Un incremento considerevole nonostante le difficoltà del momento. Cosa vuole significare? Che l’equitazione piace, piace il contatto con la natura e con l’animale, piace il fatto che sia una disciplina che si può praticare a tutte le età, piace perché è uno sport green, come è in uso dire oggi. Il contatto con la natura e con il cavallo sono sicuramente un’attività educativa per i nostri giovani, oltre ad offrire possibilità di risultati sportivi, anche questi molto importanti.

In questi ultimi anni, tuttavia, non avendo più a disposizione la struttura di Tzamberlet, come si temeva, si è verificata una diaspora di praticanti degli Sport Equestri dalla nostra regione a quelle limitrofe, ben più ricche di strutture. La cosa che maggiormente ci rattrista è il fatto che in prevalenza  si tratta di giovani promesse, lascio immaginare quale disagio economico e di tempo questa situazione abbia prodotto nelle loro famiglie. Inoltre, conseguentemente allo spostamento, si è verificato il loro tesseramento sportivo nelle regioni di accoglienza, vale dire che non potranno più rappresentare la Valle d’Aosta nei loro impegni agonistici.

Non va dimenticata la lunga storia equestre realizzata nel maneggio di Aosta, quale la formazione di molti giovani e le importanti manifestazioni organizzate negli anni. Ormai da tempo ad Aosta non si organizza più alcuna manifestazione equestre. Fortunatamente l'Associazione Torgnon Endurance, supportata dall’Amministrazione comunale di Torgnon, da molti anni organizza, nei mesi di luglio e agosto, in ambito FISE e FEI (Federazione equestre internazionale), diverse manifestazioni di salto ostacoli, endurance e turismo equestre, di rilevanza nazionale e internazionale, le quali rappresentano sicuramente una prestigiosa vetrina per gli sport equestri, richiamando centinaia di cavalieri e amazzoni da tutta Italia e da Paesi europei e di oltre oceano. Il mondo del cavallo è un richiamo per i turisti nella nostra splendida regione e capace di creare un importante indotto economico tale da esaurire la ricettività disponibile durante queste manifestazioni a Torgnon.  

Dobbiamo, infine, sottolineare che la città di Aosta nel 2017 è stata “Città europea dello Sport” ed ora la Regione Valle d’Aosta si è candidata a Regione Europea dello Sport 2023. Detto questo, credo che l’equitazione, che ben rappresenta tra le altre cose tre discipline olimpiche, abbia gli stessi diritti e pari dignità di tutte le altre discipline presenti nella nostra regione, cosa che purtroppo fino ad ora non è avvenuta.

Tutto ciò detto con la speranza che le motivazioni sopra esposte, anche se non esaustive, possano servire a fugare i dubbi del Sindaco di Aosta che durante una recente riunione del Consiglio comunale ha affermato di non essere convinto che ad Aosta sia utile un impianto per gli Sport Equestri. 

Giovanna Rabbia Piccolo Delegato regionale - FISE Valle d’Aosta

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