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FEDE E RELIGIONI | 10 giugno 2021, 00:10

Oggi giovedì 10giugno saint Antonin

"Ai nostri giorni, purtroppo, mentre emerge sempre più la ricchezza sfacciata che si accumula nelle mani di pochi privilegiati, e spesso si accompagna all’illegalità e allo sfruttamento offensivo della dignità umana, fa scandalo l’estendersi della povertà a grandi settori della società in tutto il mondo. Dinanzi a questo scenario, non si può restare inerti e tanto meno rassegnati. Alla povertà che inibisce lo spirito di iniziativa di tanti giovani, impedendo loro di trovare un lavoro; alla povertà che anestetizza il senso di responsabilità inducendo a preferire la delega e la ricerca di favoritismi". (Papa Francesco)

Oggi giovedì 10giugno saint Antonin

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Giovedì 10 giugno
Roma
Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Venerdì 11 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Vescovado - ore 16.30
Incontro con il Provinciale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata

Sabato 12 giugno
Chiesa parrocchiale di Aymavilles - ore 15.00
S. Cresime

Chiesa parrocchiale di La Salle - ore 18.30
S. Cresime

 

Le Messager Valdotain ricorda saint Antonin

La Chiesa celebra  Sant' Abramo di al-Fayyūm Vescovo

Il 10 giugno del 1914, all'età di ottantacinque anni, dopo trentatré anni di ministero episcopale e quasi settanta di vita monastica, si spegne Abramo, vescovo di al-Fayyūm.

Nativo della provincia copta di al-Minyā e battezzato con il nome di Giuseppe, egli era entrato diciottenne nel monastero della Vergine di al-Muḥarraq, nei pressi di Asyūṭ. Distintosi soprattutto per il suo straordinario impegno in favore dei poveri, che sarà il vero e proprio filo rosso evangelico di tutta la sua vita, Giuseppe divenne a trentasette anni abate del monastero. Da quel momento, moltissimi monaci si fecero suoi discepoli, e la comunità si sviluppò in modo rilevante. Ma con il numero dei discepoli crebbero anche le tensioni all'interno di al-Muḥarraq, e Giuseppe fu costretto ad abbandonare il monastero perché accusato di dissipare i beni della casa a favore dei poveri.

Assieme a quattro compagni, egli fu accolto nel monastero di al-Barāmūs, nel Wādī al-Naṭrūn. L'abate locale, divenuto patriarca, vista la grande qualità spirituale di Giuseppe e dei suoi compagni, li ordinò tutti e cinque vescovi. Giuseppe divenne così nel 1881 il vescovo Abramo di al-Fayyūm.

 Il sole sorge alle ore 5,30 e tramonta alle ore 21,15

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