Lei non sa chi sono io. Sono una parlamentare. E chi se ne frega. Se un parlamentare viola la legge per una piazzata qualunque deve andare in galera proprio perché spetta ad un parlamentare risppetare gli ordinamenti di quella Repubblica che dovrebbe rispettare. Lei non sa chi sono io è una espressione verbale oggi abbastanza desueta, che veniva spesso usata per simulare, con arroganza, una presunta o reale potenza economica, politica, giuridica, fisica, ecc. Insomma un ruggito stentoreo per spaventare l’interlocutore.