Obiettivo del progetto “Adotta un Cru” è far condividere in prima persona l’esperienza di coltivare, far crescere e produrre vini d’eccellenza, dai grappoli alla bottiglia. Sarà così che, per un anno, tutti gli appassionati di vini e vitigni eroi cipotrannodiventare orgogliosi protagonisti della quotidianità vinicola di una storica cantina valdostana.
Da osservatori attivi verranno a conoscenza dellavita pratica invigna, osservando l’andamento vegetativo della pianta e le più importanti pratiche agronome. “Era da tempo che avevamo in mente di suggellarequesto patto d’adozione”, spiegano Hervé e Simon Grosjean, ideatori del progetto.
“Molti dei nostri clienti sono curiosi di conoscere le misteriose operazioni di cantina che ci sono dietro a una bottiglia: con quest’iniziativa avranno finalmente la possibilità di assistere alla nascita e alla maturazione del vino, per arrivare al calice finale”. Il percorso di adozione si articola in diverse tappe che corrispondono alle fasi di produzione e lavorazione.
Il primo step consiste nella scelta del Cru tra le vigne Rovettaz e Tzeriat, che hanno entrambe la caratteristica di essere tra i migliori terroir del centro Valle e che danno vita ad alcuni tra i più noti vitigni autoctoni della regione. Seguirà il certificato d’adozione e la ricezione immediata di una bottiglia di vecchia annata.
Da qui in poi sarà possibile seguire la produzione in vigna e in cantina, partecipando con la Famiglia Grosjean ai momenti più importanti della stagione vinicola: la potatura (da gennaio a marzo), la legatura (in marzo e aprile), la vendemmia di settembre e tutte le altre operazioni di cantina. L’adozione può essere fatta anche come “regalo”, tanto che viene offerta una visita della cavee del vigneto adottato in qualsiasi momento dell’anno, corredata da degustazione di varie tipologie di vini; a fine percorso, poi,una cassa di 6 bottiglie della nuova annata con etichetta personalizzata.
“La nostra idea è quella di far conoscere i vini e i vitigni eroici che nascono sulle nostre montagne”, concordano Hervé e Simon Grosjean, “ma anche di salvaguardare il paesaggio tipico e caratteristico creando una nuova forma di turismo, green, consapevole ed ecosostenibile”.
L’iniziativa è stata lanciata alla fine di luglio in occasione del terzo appuntamento con Tra Monti diVini, un’esclusiva degustazione in verticale che si tiene tutte le estati al calar del sole, proprio immersi nel verde delle vigne Tzeriat e Rovettaz.
Un altro modo per celebrare, attraverso la vitis vinifera, l’incanto della vita.