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In Breve

| 20 luglio 2020, 08:00

Cronache di un fondo perso

La legge 8 dopo una settimana di attesa è stata finalmente pubblicata lunedì scorso e oggi il Consiglio regionale si riunisce nuovamente per metterci mano. Ma mentre tutti sono stati distratti dalle varie bagarre tra giunta, consiglieri di varie parti e sindaci, noi non ci siamo dimenticati del passaggio fondamentale che deve vedere la luce dopo la pubblicazione della legge: le delibere attuative

Cronache di un fondo perso

Le nostre fonti dicono che ad oggi ci siano non pochi problemi legati alla definizione delle varie delibere attuative delle varie misure che la legge 8 ha messo in campo. Qualcuno potrebbe dire che la colpa è dei tanti emendamenti che sono stati presentati e di come la legge stessa e stata modificata sul tavolo “politico” che ha permesso di superare l’empasse creatasi dopo la bocciatura della norma sugli enti locali. Ma così non è.

Pare infatti che, a differenza di quanto annunciato a suo tempo dalla Giunta sopravvivente ed in particolare da chi ha coordinato la famosa task force dei dirigenti regionali che ha portato per mano il governo regionale in quei mesi nella redazione della prima versione della legge 8, le relative delibere attuative non ci siano ancora o meglio si stiano scrivendo in questi stessi giorni.

In particolare pare che la messa a terra, come ama dire oggi la politica locale, delle misure relative ai vari fondi persi che la legge 8 dovrebbe erogare sia nel mezzo del guado. Eh sì, perché nessuno ha pensato a come poter gestire l’effetto fiscale del fondo perso erogato a fronte del mancato fatturato. Qualcuno forse si sentiva alla pari di Conte e non ha pensato al fatto che il ristoro del mancato incasso rappresenta di fatto un reddito.

Cosa non da poco per chi nel corso dell’ultimo mese si è già prodigato ad annunciare risultati raggiunti in dirette facebook o annunci sponsorizzati, proprio come nel caso dell’erogazione del fondo perso che però la gente che lavora ancora non ha visto.

Per questo ci chiediamo ancora oggi, come abbiamo già fatto nei mesi passati, cosa abbia fatto “di tecnico” quella task force che oltre alla definizione del testo di legge aveva annunciato anche la scrittura preventiva delle varie delibere attuative, nonché la predisposizione delle necessarie procedure amministrative ed informatiche.

Ad oggi di queste ultime non vi è traccia e la metà del mese di luglio è già passata, quanto dovranno ancora aspettare i valdostani?

Père Joseph

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