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FEDE E RELIGIONI | 24 luglio 2019, 18:00

Domani giovedì 25 luglio saint Jacques et saint Christophe

Combattete, figliuola, da forte, se vi preme di avere il premio delle anime forti. (san Pio da Pietrelcina)

Domani giovedì 25 luglio saint Jacques et saint Christophe

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 26 luglio

Vescovado – mattino

Udienze

Sabato 27 luglio

Émarèse - ore 10.30

S. Messa per la festa patronale e

l'inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale

Domenica 28 luglio

Cattedrale - ore 10.30

S. Cresime degli adulti

Lunedì 29 luglio

Curia Vescovile - ore 18.00

Riunione del Collegio dei Consultori

Martedì 30 luglio

Vescovado – mattino

Udienze

*Le Messager Valdotain ricorda giovedì 25 luglio saint Jacques et saint Christophe

La Chiesa onora   San Giacomo il Maggiore Apostolo

E’ detto “Maggiore” per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo. Lui e suo fratello Giovanni sono figli di Zebedeo, pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade. Chiamati da Gesù (che ha già con sé i fratelli Simone e Andrea) anch’essi lo seguono (Matteo cap. 4). Nasce poi il collegio apostolico: "(Gesù) ne costituì Dodici che stessero con lui: (...) Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono" (Marco cap. 3). Con Pietro saranno testimoni della Trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e della notte al Getsemani. Conosciamo anche la loro madre Salome, tra le cui virtù non sovrabbonda il tatto. Chiede infatti a Gesù posti speciali nel suo regno per i figli, che si dicono pronti a bere il calice che egli berrà. Così, ecco l’incidente: "Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono". E Gesù spiega che il Figlio dell’uomo "è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti" (Matteo cap. 20).

E Giacomo berrà quel calice: è il primo apostolo martire, nella primavera dell’anno 42. "Il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni" (Atti cap. 12). Questo Erode è Agrippa I, a cui suo nonno Erode il Grande ha fatto uccidere il padre (e anche la nonna). A Roma è poi compagno di baldorie del giovane Caligola, che nel 37 sale al trono e lo manda in Palestina come re. Un re detestato, perché straniero e corrotto, che cerca popolarità colpendo i cristiani. L’ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è appunto questa: il suo martirio.

Il sole sorge alle ore 5,50 e tramonta alle ore 21,10.

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