L’ultimo comune valdostano ai confini con la Svizzera è entrato di imperio nella guida ‘Ramazzotti, Bella La Vita. Guida del Bel Vivere’ che racconta il viaggio nelle eccellenze del nostro Belpaese e dà voce all’attitudine di assaporare la bellezza dei momenti di convivialità in modo spontaneo, dedica 4 pagine a questo angolo suggestivo, ricco di storia e patria di un’eccellenza gastronomica unica al mondo.
Luoghi da visitare, curiosità da soddisfare, passeggiate da intraprendere, tradizioni da vivere, sapori da esplorare, prodotti da conoscere, ricette da assaporare, piatti da godere, suoni da ascoltare, cocktail da degustare...per espandere il piacere.
Adagiato ai piedi del Massiccio del San Bernardo, Saint-Rhémy-en- Bosses è un insieme di piccoli villaggi ai piedi dall’antico castello di Bosses, risalente al 1400. Di origine romana, nonostante ci siano testimonianze risalenti al neolitico, questo piccolo paese è un classico esempio di epoca medievale. Qui, al confine con la Svizzera, ci vivono solo 450 abitanti, sufficienti a portare avanti con orgoglio e perseveranza la storica tradizione del Jambon De Bosses, prosciutto crudo D.O.P. Tra vallate verdi e imponenti montagne, si viene per godersi la tranquillità del posto, la bellezza dei suoi percorsi escursionistici e le piccole chicche culturali.
Ogni seconda domenica di luglio, quest’anno il 14, si svolge il JAMBON DAY, la festa dedicata al re dei crudi, lo jambon che può fregiarsi della denominazione d’origine protetta “Valle d’Aosta Jambon de Bosses”, rispondendo a particolari requisiti, stabiliti dal disciplinare di produzione. Una tradizione alpina senza eguali che vanta origini antichissime. Dello Jambon de Bosses, infatti, si parla fin dal 1397, quando, in un documento del luogo, viene nominato per la prima volta l’antenato della sua moderna ricetta.
Non un semplice prosciutto, lo Jambon è un prosciutto crudo stagionato in loco, il cui procedimento di salatura ricopre un’importanza notevole, al fine del raggiungimento del suo particolare sapore. Non a caso è il re dei prosciutti, dove le erbe del territorio alpino concorrono a dargli quel particolare aroma che lo contraddistingue. Aglio tritato, salvia, rosmarino, pepe e bacche reperibili solo su questo territorio, lo rendono unico al mondo. A concludere la stagionatura (circa 12 mesi) in un ambiente buio, fresco e ben ventilato. Il clima alpino, infatti, è il miglior alleato di questo prodotto, che durante lo Jambon Day viene celebrato con degustazioni e ricette tra le vie del borgo. Immancabile una visita all’azienda di produzione.
Qui il paesaggio è spettacolare, potente veicolo di emozioni. Ilcolle del San Bernardo, che si trova a 2473 metri di quota, è sempre stato un importante collegamento tra la Pianura Padana e l’Europa Occidentale. Ricco di sentieri fin da tempi remoti, oggi è meta importante per una vacanza a contatto con la natura.
I percorsi di trekking sono numerosi e accessibili a tutti. Come il Tour du Saint-Bernard, un trekking affascinante e selvaggio attraverso il Monte Bianco e il Grand Combin, poderoso massiccio delle Alpi vallesane; oppure il tracciato dell’Alta via n. 1 che si sviluppa al cospetto dei massicci più elevati: il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco. Non dimenticate la tappa n°11 facente parte del “Tour du Grand Saint Bernard”, dove sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo rifugio alpino a quota 2.550 m.



