/ Oroscopo

In Breve

Oroscopo | 17 settembre 2016, 09:30

Cristalli, pietre e minerali...sono essere viventi? (Parte 1)

Cristalli, pietre e minerali...sono essere viventi? (Parte 1)

"Non vi è pietra che, oltre alla bellezza, non abbia qualche proprietà particolare".      

Jean de La Taille

Il Piemonte è una delle regioni italiane più ricca di minerali, è noto ai collezionisti per i meravigliosi campioni di Diopside, Epidoto, Granato, Vesuvianite trovati soprattutto nella Val d’Ala, Val di Viù e Val di Susa, esemplari che impreziosiscono i principali musei del mondo e le collezioni private più importanti. La Val d’Ala era frequentata già nell’ 800 da studiosi di mineralogia come il Baretti e lo Jervis che, avvalendosi dell’esperienza di alcuni locali, avevano estratto soprattutto al Pian della Mussa, stupendi campioni di Granati, Diopside e Vesuvianite.

La Val d’Ossola offre minerali di grande effetto estetico come Quarzo, Epidoto, Fluorite, Titanite, Adularia e specie assai rare, trovate per la prima volta al mondo in questa valle come Bazzite, Cervandonite, Fetiasite, Gasparite, Jervisite, Paraniite, Roggianite, Scandiobabingtonite, Taramellite, Vigezzite, Wenkite .

Rilevanti anche le cave di materiale lapideo presenti in Val d’Ossola, a Baveno, Montorfano, in Val Cervo, in Val Chiusella, Val Susa, Val Chisone, Val Infernotto, valli Cuneesi, che forniscono materiali anche molto pregiati esportatati in tutto il mondo.

Le rocce segrete di Tollegno

Nel biellese si trovano delle pietre con caratteristiche difficili da riscontrare altrove.

Le migmatiti, rocce dal nome misterioso e dalla travagliata storia geologica, sono state oggetto di un recente studio da parte del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali dell'Università di Bologna, coordinato da Roberto Braga, ricercatore. Il torrente Cervo mette alla luce queste rare ed affascinanti rocce, tra Tollegno e Sagliano Micca.

La migmatite (dal greco Μῖγμα = mescolanza) è una roccia che si forma a grande profondità nella crosta terrestre quando la temperatura delle rocce metamorfiche qui esistenti è così alta da innescare il processo di fusione parziale. Le migmatiti sono formate da aree di colore chiaro e composizione leucogranitica, dette neosoma, mescolate in modo eterogeneo ad aree di roccia metamorfica scura, dette paleosoma. Dioriti e Kinzigiti si trovano nel Biellese Centrale, attorno a Bioglio e al M. Rovella, nel Triverese e nuovamente a Nord Est di Portula ed attorno a Coggiola fino ad includere l’intero Monte di Noveis.

Questa formazione rocciosa delle Kinzigiti è composta da Gneiss biotitico-sillimanitici a granato e grafite con filoni che si manifestano soprattutto nel territorio di Coggiola tra il Rio Cavallero e l’Alpe di Noveis ove in passato esisteva una nota miniera di grafite e numerosissimi erano i pozzi illegali costruiti dagli abitanti delle alture Coggiolasche, per l’estrazione della stessa grafite.

A monte di Coggiola, un tempo si estraeva pure il Potassio (K) e minerali di Ferro (Fe). Nei monti Triveresi, le rocce sono prevalentemente costituite da Dioriti essenzialmente biotitiche associate a plaghe di migmatiti e pegmatiti.

Le Pietre

Certe pietre sono di grande pregio, altre sono particolarmente utili, alcune poco conosciute e quindi anche poco valorizzate, ma tutte sono ugualmente misteriose. Le pietre, da tempi remoti affascinano popoli e civiltà, e ad esse sono state attribuite virtù, significati e poteri magici.

Negli ultimi anni, grazie alla New Age, è andata sviluppandosi una nuova "scienza": la cristalloterapia. I minerali e i cristalli sono quindi da considerarsi "vivi" e con presunti poteri i quali, potenziando la struttura energetica umana, aiuterebbero a superare molti mali dovuti alle disarmonie energetiche dei vari "corpi sottili" di cui è formato il nostro corpo fisico e sarebbero in grado di innescare il fenomeno dell’autoguarigione.

Le prime testimonianze ci giungono dall'Egitto, quando nell'antichità il popolo era solito usarle polverizzate come medicamenti o per dipingersi il volto.  In India i bambini venivano "battezzati" proprio con le pietre e, al neonato, era assegnata una pietra che poi lo avrebbe accompagnato e guidato per il resto della sua vita. Ancora oggi l’ambra viene utilizzata sotto forma di collana soprattutto come rimedio naturale nei bambini quando spuntano i primi dentini.

La medicina moderna è poco propensa a dare credito alla cristalloterapia, in quanto questa terapia non ha effettivi riscontri scientifici e va quindi a posizionarsi tra le cosiddette “cure alternative”. Pietre e cristalli si possono comunque considerare una fonte rigeneratrice.

I Giapponesi, ad esempio, usano le pietre non solo per rendere più belli e accoglienti giardini e case, ma anche per favorire la concentrazione e la meditazione.

I minerali…sono esseri viventi?

I principali filosofi greci già assimilavano tutta la natura a un organismo vivente secondo la teoria platonica e neoplatonica. Gli individui, diceva Platone, non sono il risultato di parti combinate assieme, ma al contrario scaturiscono da un principio semplice e unitario che si articola via via nel molteplice, pur restando Uno. Con il Rinascimento torna in auge il neoplatonismo che appariva più in accordo con una visione magica ed esoterica della natura, tipica di questo periodo.

Cosimo de Medici incarica Marsilio Ficino di tradurre l’antico Corpus Hermeticum, contribuendo ad incrementare l’interesse per l’alchimia. Pico della Mirandola, nella sapienza della Cabala cerca di decifrare gli oscuri rapporti che legano tra loro ogni aspetto della natura.

La ricerca della pietra filosofale nasce dalla convinzione che tutti gli elementi dell’universo, corrotti a causa del peccato originale, provenissero da un’unica sostanza originaria che si tentava di riprodurre in laboratorio tramite esperimenti alchemici, tentando di riportare la materia alla sua antica purezza spirituale.

L'idea di una segreta corrispondenza tra fenomeni celesti e fenomeni terreni, conduce a una maggiore fiducia nell'astrologia, basata su una visione armonica dell'universo per cui esiste un'analogia tra le strutture della mente umana e le strutture reali dell'universo, ovvero tra la nostra ragione soggettiva e la ragione oggettivata nella natura, in quanto generate dalla stessa intelligenza creatrice.

Dodici erano le pietre su cui era fondata la Gerusalemme celeste, dodici le pietre del pettorale di Aronne, e dodici sono i segni dello Zodiaco.

Il complesso di pietre più famoso al mondo è senz’altro Stonehenge, il monumento megalitico più complesso e più celebre d’Europa, sorge nel centro di una grande necropoli con centinaia di tombe a tumulo, luogo sacro e forse il primo esempio di osservatorio astronomico, in quanto, dopo recenti studi attuati con il computer, si è arrivati alla conclusione che potrebbe essere stato usato per prevedere le eclissi al fine di elaborare calendari del lavoro agricolo, basati sul corso della luna.

Un’altra suggestiva teoria, ricondurrebbe il mistero di Stonehenge alla religione, e in particolare ad una fede preistorica della Grande Dea, una divinità femminile donatrice di fertilità e protezione. Stonehenge però non era un semplice tempio per la Grande Dea, ma era la Dea. Con l'alba del solstizio di estate di 2000 anni fa, la pietra Hell Stone eclissava il sole levatosi all'orizzonte, la sua ombra penetrava nella vulva della Dea (cioè all'interno del monumento di Stonehenge) arrivava nella Sancta Sanctorum portando a termine il rito delle nozze sacre (nozze degli Dei).

Era l'evidente rappresentazione terrena del coito divino e la fecondazione.  Hell Stone non è altro che un fallo, infatti è posto fuori dell'addome della Dea (rappresentata dai circoli di pietra di Stonehenge) per la fecondazione nel giorno del solstizio di estate, la celebrazione delle nozze tra la Dea Terra e il Dio cielo.

Minerali e Cristalli non devono essere considerati semplici pietre: "vivono" e "muoiono" alla pari degli esseri viventi.

Continua

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore