Fa la sua comparsa alla Saison culturelle, sabato 14 febbraio, la musica da camera con il concerto per violino e pianoforte di Isabelle Faust e Alexander Melnikov (allo Splendor alle 21, biglietti 20 e 15 euro).
Isabelle Faust è una musicista che ha davvero bisogno di poche presentazioni: a soli quindici anni vince il Concorso Leopold Mozart, a ventuno il Paganini. Poi, spinta da quella curiosità che da sempre la contraddistingue, si trasferisce in Francia per approfondire la musica di questo Paese, mentre si accosta al repertorio contemporaneo e dell’est europeo. Ha syonato al fianco di Claudio Abbado, che non esitava a invitarla in veste di solista, forte di un sodalizio artistico già consolidatosi in Italia con l’Orchestra Mozart.
Ad Aosta Isabelle Faust suona assieme al pianista Alexander Melnikov, suo partner artistico d’elezione, con il quale ha registrato un’apprezzatissima integrale delle Sonate di Beethoven. Il programma mira tuttavia alle radici della formazione artistica della violinista tedesca: a quel soggiorno francese che le permise di approfondire la musica di Franck, di Enescu – parigino d’adozione – e al suo interesse per il Novecento, qui rappresentato da un sorprendente brano dello statunitense Antheil, un «cattivo ragazzo della musica», come amava definirsi.
Noto per le sue scelte musicali e programmatica spesso insolite, Alexander Melnikov ha scoperto un forte interesse per la pratica esecutiva storica. Le sue maggiori influenze in questo ambito arrivano da Andreas Staier e Alexei Lubimov, con cui ha collaborato a numerosi progetti. Melnikov si esibisce regolarmente con ensemble d'epoca illustri come Concerto Köln e la Akademie für Alte Musik Berlin. La collaborazione con l'etichetta Harmonia Mundi nasce grazie alla sua partner di recital, la violinista Isabelle Faust. Alexander Melnikov si è diplomato al Conservatorio di Mosca con Lev Naumov. Ha vinto premi importanti a concorsi come l’internazionale Robert Schumann Competition a Zwickau e nel 1991 il Concorso Reine Elisabeth di Bruxelles.
Il programma della serata prevede: A. Dvorák, Quattro pezzi romantici per violino e pianoforte op. 75 (B 150); G. Enescu Impressions d'Enfance per violino e pianoforte op. 28; P. I. Caikovskij Dai Souvenir d'un lieu cher op. 42: n. 1 Méditation ;G. Antheil Sonata per violino, piano e percussione n. 2 W. 131; G. Fauré Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la maggiore op. 13.



