L'Apocalisse e il numero della Bestia
Secondo una leggenda metropolitana i codici a barre lineari applicati su tutti i prodotti commerciabili nel mondo occidentale contengono in forma cifrata il numero 666, il cosiddetto numero della Bestia: tale numero sarebbe rappresentato dalle tre barre di divisione, di forma uguale, delle quali una centrale separa la prima parte del codice dalla seconda, e le altre due sono poste al principio e alla fine del codice: tali barre sono in effetti formate da due righe sottili di uguale misura, identiche a quelle rappresentanti nel codice il numero 6.
Tale combinazione ha dato adito a molte congetture: in particolare trovando una corrispondenza con un passo di una delle profezie dell'Apocalisse di San Giovanni (13:17-18) che riporta:
«17. Tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.
18. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.»
Il Libro della Vita comincia con un uomo e una donna in un giardino. E termina con l’Apocalisse.
(Oscar Wilde)
Il Numero della Bestia, indicato anche col numero 666 è un simbolo che nel cristianesimo indica un personaggio satanico. Appare in un solo passo del Nuovo Testamento nella Apocalisse di Giovanni ed è riferito a una bestia che sale dal mare e devasta la Terra.
Sono state proposte numerose altre interpretazioni simboliche, molte delle quali non riferite al contesto storico del Libro dell'Apocalisse. In particolare, in epoca contemporanea, il numero è diventato simbolo del Diavolo.
Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)
a cura di ….. Maurizio Platone
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