/ FEDE E RELIGIONI

FEDE E RELIGIONI | 23 novembre 2016, 00:02

OGGI mercoledì 23 novembre saint Clément

“Prego il Signore che ci regali più politici che abbiano davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri”. Politici che abbiano cura dei più deboli: gli affamati, i disoccupati, i senza tetto, gli immigrati, i popoli indigeni, gli anziani sempre più soli e abbandonati, i bambini ancora nel grembo delle madri. Tutti gli sfruttati e quanti la società attuale dello scarto ha trasformato in rifiuti, "avanzi", perché oggi, in questa “economia che uccide. Le persone - sono meno importanti delle cose che danno profitto a quelli che hanno il potere politico, sociale, economico”. (Papa Francesco)

OGGI mercoledì 23 novembre saint Clément

AGENDA DEL VESCOVO MONS.  FRANCO LOVIGNANA

Fino a venerdì 25 novembre
Esercizi Spirituali per i Vescovi della C.E.P. a Spotorno (SV)

Venerdì 25 novembre
Aosta, Cittadella dei Giovani - ore 20.45
Partecipazione all'incontro di formazione per Operatori di pastorale famigliare
a cura del dott. Marco Scarmagnani

Sabato 26 novembre
Vescovado - ore 15.00
Partecipazione alla Presentazione del Libro di Nora Possenti Ghiglia
"La bisaccia di Leletta"

Domenica 27 novembre
Parrocchia di Jovençan - ore 10.00
S. Cresime

Lunedì 28 novembre
Seminario - mattino
Partecipazione al Ritiro di Avvento per il Clero

Martedì 29 novembre
Vescovado - mattino
Udienze

Seminario - ore 17.30
Riunione della Consulta delle Aggregazioni laicali

Mercoledì 30 novembre
Casa di Riposo J.B. Festaz - ore 9.30
S. Messa per la festa patronale di S. Andrea e
visita agli ospiti

Le Messager Valdotain celebra mercoledì 23 novembre saint Clément

•La Chiesa onora   San Clemente I Romano Papa e martire

Clemente, quarto vescovo di Roma dopo Pietro, Lino e Anacleto, è ricordato nel Canone Romano. La lettera da lui indirizzata ai Corinzi per ristabilire la concordia degli animi, appare come uno dei più antichi documenti dell'esercizio del primato. Lo scritto testimonia il Canone dei libri ispirati e dà preziose notizie sulla liturgia e sulla gerarchia ecclesiastica. Accenna anche alla gloriosa morte degli apostoli pietro e Paolo e dei protomartiri romani nella persecuzione di Nerone.

San Clemente I, papa e martire, che resse la Chiesa di Roma per terzo dopo san Pietro Apostolo e scrisse ai Corinzi una celebre Lettera per rinsaldare la pace e la concordia tra loro. In questo giorno si commemora la deposizione del suo corpo a Roma.

Risuonava ancora al suo orecchio la predicazione degli Apostoli. Così nel II secolo sant’Ireneo parla di Clemente, terzo successore di Pietro dopo Lino e Anacleto, e forse in gioventù collaboratore di Paolo. Ma di lui una sola cosa è certa: la profonda conoscenza (rivelata negli scritti) della Scrittura e anche dei testi ebraici e non canonici. Si ritiene perciò che sia venuto al cristianesimo dall’ebraismo. Sappiamo che il suo pontificato dura nove anni, sotto gli imperatori Domiziano, Nerva e Traiano. Ma il suo posto è grande nella vita della Chiesa, che lo venera come uno dei “Padri apostolici”, per la lettera alla comunità di Corinto, dove i pastori sono stati destituiti da giovani cristiani turbolenti.

Clemente non interviene finché dura la persecuzione ordinata da Domiziano nell’Impero. Tornata la pace, al tempo di Nerva, eccolo inviare a Corinto una lettera scritta da lui ma presentata come voce della Chiesa di Roma, cosciente della sua autorità e responsabilità. Essa ricorda l’origine divina dell’autorità ecclesiastica e le norme per la successione apostolica; condanna l’espulsione dei presbiteri di Corinto e disegna un’immagine dell’intera comunità cristiana come modello di fraternità. Infine, sebbene Clemente scriva dopo la persecuzione, rammenta con serenità il dovere dell’obbedienza ai prìncipi nelle cose terrene.

Il sole sorge alle ore 7,35 e tramonta alle ore 16,44.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore