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FEDE E RELIGIONI | 01 settembre 2016, 00:02

OGGI saint Gilles beux Eméric de Quart

“Il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”. (Papa Francesco)

OGGI saint Gilles beux Eméric de Quart

AGENDA DEL VESCOVO MONS.  FRANCO LOVIGNANA

Fino a lunedì 5 settembre
Pellegrinaggio diocesano a Lourdes

Mercoledì 31 agosto - Domenica 4 settembre
Pellegrinaggio diocesano a Lourdes

Lunedì 5 settembre
Vescovado - ore 11.00
Incontro del Vescovo con gli organi di informazione all'inizio dell'Anno pastorale

Martedì 6 settembre
Pila - ore 20.30
Route all'Eremo di San Grato con i giovani

Mercoledì 7 settembre
Cattedrale - ore 9.30
S. Messa Pontificale e Processione per la Solennità di San Grato
Patrono della Città e della Diocesi

Cattedrale - ore 18.00
Vespri Pontificali

Giovedì 8 settembre
Bra - Santuario Madonna dei Fiori
S. Messa e Processione

Sabato 10 settembre
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié

Domenica 11 settembre
Aosta Immacolata - ore 10.30
S. Messa per i Giubilei di vita religiosa

Chiesa di Gignod - ore 15.00
S. Messa per l'Ingresso di don Nicola Corigliano come Parroco di Excenex, Gignod e Signayes

Martedì 13 - Mercoledì 14 settembre
Villa San Pietro a Susa
Assemblea della Conferenza Episcopale Piemontese

Giovedì 15 settembre
Vescovado - mattino
Udienze

Seminario - 17.30
S. Messa per l'inizio dell'Anno Scolastico
e per l'inizio del Congresso Eucaristico Nazionale

Venerdì 16 settembre
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze

Sabato 17 settembre
Vescovado - mattino
Udienze

Parrocchia di Chamois - ore 18.00
S. Messa per l'Ingresso del nuovo Parroco don Giovanni Bianco s.d.b.

Le Messager Valdotain celebra saint Gilles beux Eméric de Quart

•La Chiesa onora giovedì 1 settembre saint Gilles beux Eméric de Quart.

Altra fulgida figura di santità dell’antica diocesi di Aosta, che annovera fra i suoi figli s. Anselmo, s. Orso, s. Giocondo, s. Grato.

Il beato Emerico nacque nel castello di Quart verso la metà del XIII secolo, figlio del nobile Giacomo II; da giovane, desideroso di studiare teologia, fu inviato all’università, forse di Torino, dove conseguì il grado di dottore.

Al termine degli studi, ritornò nel castello di Quart; non sentendosi adatto alle vanità di questo mondo, si ritirò in un luogo, oggi chiamato Valsainte, ad un’ora dal castello, per condurre vita solitaria, dedito alla contemplazione e alla preghiera; in questo luogo poi è sorto un oratorio che ricorda le penitenze di Emerico ed è meta di pellegrinaggi.

Non è chiaro se dopo il periodo eremitico, entrasse fra i Canonici di S. Orso, oppure come suddiacono nel Capitolo della Cattedrale, ad ogni modo egli si dedicò totalmente alla salvezza delle anime, suscitando un’ammirazione generale, al punto che alla morte del vescovo Nicola I Bersatori (1301) i due Capitoli scelsero lui come successore.

Fu consacrato vescovo verso la fine del 1301, a Biella, dal vescovo di Vercelli Aimone di Challant; la sua opera fu molto vasta, nominò buoni maestri di scuola, ammise al sacerdozio solo chierici degni e provati, applicò la legge della residenza, diede i suoi introiti in elemosine, trattenendo per sé lo stretto necessario per vivere, aiutando comunque le chiese della diocesi.

Emerico dimostrò una saggia fermezza per la difesa dei diritti e doveri temporali, che la sua carica imponeva; aveva uno spirito forte e brillante, di carattere docile, trattabile ma inflessibile al male, i modi così garbati ed amabili che incantavano tutti.

In campo spirituale, visitò la diocesi, convocò il Sinodo diocesano del 1307, fece rivitalizzare la religione, costruì numerose chiese, istituì nel 1311 il “festum conceptionis Virginis Mariæ”; scrisse il prezioso ‘Liber censuum’ nel 1305, una descrizione fedele e sorprendente dei costumi feudali in Valle d’Aosta, utilissimo per gli storici del Medioevo.

Il suo episcopato durò dal 1302 al 1313; Emerico morì il 1° settembre del 1313 e sepolto nella cattedrale. Vari miracoli avvenuti per sua intercessione lungo i secoli, fecero sì che venisse considerato beato dai fedeli e dal clero:

Nel 1551 le reliquie furono esumate e poste in un reliquiario; i vescovi di Aosta approvarono sempre il culto del beato Emerico, ma solo il 14 luglio 1881 con decreto di papa Leone XIII, dopo un regolare processo canonico, il culto e il titolo di beato furono confermati ufficialmente.

Da tempo immemorabile gli ammalati, specie se fanciulli, venivano portati alla sua tomba per ricevere la benedizione; era particolarmente invocato nei parti difficili; è venerato soprattutto nella sua parrocchia d’origine di Quart; la sua festa è fissata al 1° settembre, mentre il Martyrologium Romanum lo pone al 1° agosto.

Il sole sorge alle ore 6,39 e tramonta alle ore 20,11.

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