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In Breve

Bonjour Valdotains | 26 dicembre 2021, 00:10

Oggi domenica 26 dicembre La Sainte Famille saint Etienne

«Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro: sono giovani e anziani soli da invitare a casa per condividere il pasto; uomini, donne e bambini che attendono una parola amica»: dal Messaggio di Papa Francesco per la III Giornata dei Poveri

Oggi domenica 26 dicembre La Sainte Famille  saint Etienne

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Domenica 26 dicembre
Priorato di Saint-Pierre - mattino
S. Messa e incontro con i Sacerdoti del Priorato

Cattedrale - ore 20.30
Veglia di preghiera per la Famiglia

Martedì 28 dicembre
Vescovado - ore 9.30
Riunione con i referenti percorso sinodale

Saint-Oyen, Château Verdun - ore 19.30
Riunione della Segreteria dell'Assemblea diocesana

Mercoledì 29 dicembre
Priorato di Saint-Pierre- ore 9.30
Riunione del Collegio dei Consultori

Giovedì 30 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 31 dicembre
Cattedrale - ore 18.00
S. Messa di Ringraziamento e Te Deum
con le Parrocchie del Centro storico

Le Messager Valdotain ricorda La Sainte Famille  saint Etienne

La Chiesa celebra  Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Il Natale ci ha già mostrato la Sacra Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme, ma oggi siamo invitati a contemplarla nella casetta di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a far crescere, giorno dopo giorno, il fanciullo Gesù. Possiamo immaginarla facilmente (gli artisti l’hanno fatto spesso) in mille situazioni e atteggiamenti, mettendo in primo piano o la Vergine santa accanto al suo Bambino, o il buon san Giuseppe nella bottega di falegname dove il fanciullo impara anche il lavoro umano, giocando. Ma possiamo anche intuire l’avvenimento immenso che a Nazareth si compie: poter amare Dio e amare il prossimo con un unico indivisibile gesto! Per Maria e Giuseppe, infatti, il Bambino è assieme il loro Dio e il loro prossimo più caro. Fu dunque a Nazareth che gli atti più sacri (pregare, dialogare con Dio, ascoltare la sua Parola, entrare in comunione con Lui) coincisero con le normali espressioni colloquiali che ogni mamma e ogni papà rivolgono al loro bambino. Fu a Nazareth che gli «atti di culto dovuti a Dio» (quelli stessi che intanto venivano celebrati nel grandioso tempio di Gerusalemme) coincisero con le normali cure con cui Maria vestiva il Bambino Gesù, lo lavava, lo nutriva, assecondava i suoi giochi. Fu allora che cominciò la storia di tutte le famiglie cristiane, per le quali tutto (gli affetti, gli avvenimenti, la materia del vivere) può essere vissuto come sacramento: segno reale e anticipazione di un amore Infinito

Il sole sorge alle ore 8,09 e tramonta alle ore 16,41

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