CRONACA - 04 luglio 2021, 08:11

Due alpiniste morte assiderate sul Monte Rosa

Si tratta di Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), e Paola Viscardi, 28 anni, di Trontano (Verbania). Un terzo alpinista che era con loro, Valerio Zonna, di 27 anni, di Pettenasco (Novara), è stato portato in ospedale in Svizzera

Paola Viscardi e Martina Svilpo

Paola Viscardi e Martina Svilpo

Si è conclusa tragicamente la missione del Soccorso alpino valdostano sul Monte Rosa per cercare di salvare due alpiniste rimaste bloccate a causa del maltempo nel massiccio del Monte Rosa sotto la Piramide Vincent, a 4.200 metri di quota. Squadre a piedi di guide del Sav sono salite nella notte e hanno trovate le due donne morte assiderate, vane le operazioni di rianimazione cardiopolmonare. Si tratta di Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), e Paola Viscardi, 28 anni, di Trontano (Verbania). Un terzo alpinista che era con loro, Valerio Zonna, di 27 anni, di Pettenasco (Novara), rinvenuto ipotermico e con congelamenti, è stato portato in ospedale in Svizzera, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione. Le salme sono state trasferite a valle nella mattinata di oggi.

Erano state le vittime, ieri pomeriggio, a lanciare l'allarme dicendo di essere rimaste bloccate a causa delle rigide condizioni meteo al Cristo delle Vette, nei pressi del Rifugio Città di Mantova.

L'elicottero della Protezione civile aveva tentato più volte ieri l'avvicinamento, impossibile a causa del maltempo; poi era partita una prima squadra a piedi, procedendo in piena bufera. Un secondo gruppo di soccorritori si era aggiunto in serata.

Le squadre di soccorso, formate da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano a cui si sono aggiunti i soccorritori di Alagna e del Soccorso della Guardia di finanza di Cervinia, hanno operato in condizioni estreme a causa della bufera e del vento forte, che ha impedito all'elicottero di Air Zermatt di avvicinarsi al luogo del recupero. I soccorritori svizzeri sono poi riusciti, in tarda notte, a raggiungere il Rifugio Mantova.

A supporto delle operazioni di soccorso  i carabinieri di Gressoney e operatori delle società di impianti a fune Monterosa Sky e Monterosa 2000 che hanno aperto per consentire l'avvicinamento dei soccorritori fino a Indren.

pa.ga.

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