Governo Valdostano - 02 maggio 2021, 13:00

Presidente Lavevaz, 'libertà di manifestare non è violare regole'

Il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz

Il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz

"Il fondamentale diritto a manifestare e ad esprimere la propria opinione non può essere lo strumento per violare le regole. Le immagini di quanto accaduto ieri in piazza Chanoux, come quelle dello scorso sabato, sono un’offesa verso gli sforzi fatti da tutti i valdostani che rispettano le regole per permettere alla nostra regione di ritrovare normalità". E' quanto ha dichiarato nella tarda mattinata di oggi domenica 2 maggio il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz,  commentando la manifestazione svoltasi ieri ad Aosta, dove alcune centinaia di persone sono scese in piazza senza mascherine e non curanti delle norme anti-assembramento per chiedere riaperture di tutte le attività e il ritorno prima possibile alla vita 'pre pandemia'.

"L’insofferenza per le tante limitazioni alla nostra libertà personale è comprensibile - sottolinea Lavevaz - ma di certo non giustifica gesti che non solo possono essere pericolosi per il contagio, ma alimentano anche l’idea che le misure di distanziamento siano inutili o superflue".

La soluzione per il Presidente della Giunta "arriverà con la campagna vaccinale, sulla quale abbiamo molto investito, ma non possiamo permetterci leggerezze fino a quando la popolazione non sarà messa al sicuro. I dati del contagio in Valle d’Aosta sono comunicati giorno per giorno, proprio per permettere a tutti di cogliere quanto l’emergenza sia ancora in corso: agire come se questo non esistesse è dannoso e irrispettoso dell’impegno della nostra comunità e di chi vede limitato il diritto al lavoro".

In questi mesi, le ordinanze regionali hanno messo in campo "aperture che adattano le limitazioni nazionali alla specificità del nostro territorio -  ribadisce Lavevaz  - queste però sono possibili solo se tutti i valdostani si assumono una responsabilità comune".

Le violazioni dunque "saranno sanzionate a termini di legge. Nei prossimi giorni ci incontreremo nuovamente con le Forze dell’ordine e con il sindaco di Aosta, per valutare la situazione e le linee di intervento. I controlli però devono necessariamente essere accompagnati dall’azione di ognuno di noi, fondata sul rispetto reciproco e sulla certezza che solo insieme possiamo uscire da questa terribile situazione".

i.d.

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