Il 2025 si chiude con un carico di risultati e annunci che avrebbero reso orgogliosi persino i più scettici. Dall’abbonamento unico per i trasporti alla definizione del Centro Unificato della Ricerca, fino al bando per l’efficientamento energetico e al nuovo collegamento funiviario “Breuil-Plan-Maison-Plateau Rosa”, la Giunta guidata ha puntato su un mix di innovazione, infrastrutture e sostegno alle imprese.
«L’ultima parte dell’anno ha segnato la conclusion de la législature et l’ouverture d’une nouvelle phase politique. La conferma delle deleghe che mi sono state assegnate rappresenta un elemento di continuità», sottolinea Bertschy, tra la soddisfazione per i traguardi raggiunti e la consapevolezza delle sfide che restano aperte.
Rafforzare il sistema della ricerca, sostenere start-up e creare il Centro Unificato della Ricerca sono priorità che promettono di trasformare competenze e idee in opportunità concrete.
«La création du Centre Unifié de la Recherche sera un lieu où les idées et les compétences pourront se rencontrer et générer de nouvelles opportunités», spiega l’assessore, lasciando intendere che finalmente anche la Valle d’Aosta avrà un punto di riferimento scientifico e tecnologico di livello.
Sul fronte industriale, il Piano di sviluppo mira a dare forza alle imprese, ma anche a garantire dignità e prospettive a chi lavora ogni giorno sul territorio.
«Dare forza alle imprese signifie soutenir ceux qui travaillent avec passion et compétence», aggiunge Bertschy, con un occhio al futuro e un sorriso ironico sulle vecchie difficoltà burocratiche.
Energia, lavoro e formazione restano nodi centrali: il PEAR VDA 2030 guiderà la transizione energetica, mentre voucher di conciliazione e percorsi formativi più concreti puntano a facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e a sostenere le famiglie.
«Accompagner les jeunes dans ce passage, c’est comme construire un pont qui les aide à passer de l’apprentissage à la réalisation», commenta Bertschy, sottolineando che non si tratta solo di politiche, ma di veri e propri strumenti per la vita quotidiana dei valdostani.
Anche la mobilità sarà al centro dell’azione: il Piano Regionale dei Trasporti, la revisione del trasporto pubblico locale e l’attenzione agli impianti a fune puntano a rendere gli spostamenti più semplici, sicuri e sostenibili.
«Investire negli impianti a fune signifie renforcer l’attractivité de nos localités touristiques et générer des bénéfices pour l’ensemble de la communauté», aggiunge Bertschy, ricordando che dietro ogni grande infrastruttura c’è anche l’obiettivo di creare valore sociale ed economico diffuso.
Il 2026 sarà un anno decisivo, con riapertura della ferrovia, apertura dell’aerostazione, attivazione del Centro Unico per la Ricerca e nuovi impianti funiviari. Sfide ambiziose, ma concrete, che richiederanno collaborazione, determinazione e un po’ di quella pazienza che solo la montagna sa insegnare.
«Chaque décision sera prise avec sérieux, chaque projet mené avec détermination, avec la conscience que le bien commun vient avant tout», conclude Bertschy, ribadendo che al centro dell’azione politica rimangono le persone e la comunità, con un mix di pragmatismo e visione strategica.





