Dopo qualche giorno di attesa e indiscrezioni che correvano tra Palazzo Chigi e i corridoi regionali, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un nuovo finanziamento destinato alla Valle d’Aosta. Parliamo di 6,7 milioni di euro, una cifra che suona quasi come musica per chi in regione ha visto i propri progetti e eventi rallentati da imprevisti e calamità.
«Esprimo grande soddisfazione e profonda gratitudine al Governo nazionale per l’approvazione, avvenuta oggi in Consiglio dei Ministri, di un ulteriore stanziamento pari a 6,7 milioni di euro destinato agli eventi del 16 e 17 aprile 2025», commenta Emily Rini, Coordinatrice di Forza Italia VDA, con il tono di chi non vede l’ora che i fatti parlino più delle parole.
Sebbene i numeri siano finalmente ufficiali, il dibattito nei corridoi locali punta già a capire come verranno spesi questi fondi. Tra infrastrutture, eventi culturali e supporto alle comunità, la cifra appare sufficiente a dare un’iniezione di ossigeno tangibile, ma non senza qualche occhiata critica alle precedenti gestioni degli stanziamenti.
«Si tratta di un segnale concreto di attenzione e sostegno da parte dell’Esecutivo, che conferma l’impegno del Governo nel valorizzare iniziative di sostegno a favore del nostro territorio», aggiunge Rini, lasciando intendere che l’attenzione della politica nazionale verso la Valle d’Aosta non è mai abbastanza.
Non manca il tocco personale di Rini nel ringraziare chi ha seguito la vicenda dall’inizio, mostrando sensibilità e rapidità d’azione: «Un ringraziamento particolare va al Vicepremier Antonio Tajani e al Ministro Paolo Zangrillo, che sin da subito, nel momento in cui si è verificato l’evento calamitoso, hanno dimostrato sensibilità e concreta vicinanza alla nostra comunità. Alle parole abbiamo sempre preferito i fatti, e questo ulteriore stanziamento ne è la dimostrazione più chiara».
Ora la palla passa alla gestione sul territorio: l’attenzione sarà rivolta a tradurre i milioni stanziati in interventi concreti, senza che si perdano tra burocrazia o ritardi di cantiere. Servizi, eventi, infrastrutture: tutto dovrà rendere la vita dei valdostani più sicura e vivibile, senza dimenticare la promessa di ricadute positive sull’intera collettività.
«Le risorse approvate consentiranno di dare ulteriori risposte al territorio così duramente messo alla prova e di garantire ricadute positive per l’intera collettività», conclude Rini, lasciando intravedere il desiderio che, finalmente, la politica nazionale passi dalle parole ai fatti concreti. E, tra una dichiarazione e l’altra, i cittadini della Valle d’Aosta sperano che questa volta la musica sia quella giusta.





