Con l’ordinanza n. 579 firmata oggi dal sindaco Raffaele Rocco, il Comune di Aosta ha disposto il divieto assoluto di far esplodere botti, utilizzare fuochi d’artificio, lanciare razzi, accendere articoli pirotecnici – anche quelli a semplice effetto luminoso – e provocare qualsiasi tipo di esplosione o accensione pericolosa dal 31 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 su tutto il territorio comunale.
Il provvedimento nasce dalla necessità di proteggere i luoghi sensibili presenti in città, non solo nel centro ma anche nelle zone periferiche: ospedali, strutture socio-assistenziali, residenze per anziani e aree di pregio storico e monumentale. L’obiettivo è garantire tranquillità, sicurezza urbana e tutela della salute dei residenti più fragili.
L’ordinanza sottolinea inoltre che, pur essendo legalmente venduti, i dispositivi pirotecnici rappresentano un rischio concreto per l’incolumità pubblica. Oltre ai possibili incidenti e ferimenti, i botti possono spaventare animali domestici e selvatici, compresi i volatili, e creare condizioni favorevoli all’innesco di incendi.
Un ulteriore elemento di attenzione riguarda il carico sui servizi sanitari: eventuali traumi o ustioni causati dai botti potrebbero aggravare la pressione sui pronto soccorso cittadini, già impegnati durante il periodo festivo caratterizzato da un’elevata presenza turistica.
Il divieto sarà particolarmente rigoroso in piazza Chanoux, dove è in corso il Marché Vert Noël, allestito con chalet e strutture facilmente infiammabili, e nell’area del Jardin de l’Autonomie, adiacente all’Università della Valle d’Aosta, sede dell’evento-spettacolo previsto per la notte di Capodanno.





