CRONACA - 22 dicembre 2025, 15:08

Nus: Un pranzo che unisce generazioni e rafforza la comunità

Una mensa scolastica che diventa luogo di festa, un pranzo che va oltre il cibo e si trasforma in incontro tra generazioni. Il tradizionale appuntamento dedicato agli over 65 racconta una comunità che sceglie di stare insieme, condividere tempo e costruire legami

Sabato 13 dicembre la mensa scolastica si è trasformata in qualcosa di più di un semplice spazio per mangiare: è diventata un luogo di festa, di sorrisi e di relazioni autentiche in occasione del tradizionale pranzo dedicato agli over 65, offerto dall’Amministrazione comunale. Un appuntamento ormai immancabile e molto atteso, nato con un obiettivo semplice ma prezioso: stare insieme, chiacchierare, condividere qualche ora di vera convivialità.

Un clima reso ancora più accogliente grazie alla presenza dei volontari civici che, con la loro consueta disponibilità e una contagiosa allegria, hanno servito ai tavoli con grande attenzione, contribuendo a creare quell’atmosfera familiare che fa sentire tutti a casa.

Quest’anno, però, il pranzo ha avuto un significato ancora più profondo, trasformandosi in un autentico abbraccio tra generazioni. I ragazzi delle scuole medie hanno portato fantasia e colore realizzando i biglietti di auguri e la grafica dei menù, mentre i coscritti della classe 2008 hanno dato energia e vivacità al pomeriggio organizzando una tombolata scoppiettante, ricca di premi, risate e sano spirito di competizione.

Tra musica e momenti di spensierata compagnia, qualcuno si è lasciato trascinare in pista, qualcun altro ha approfittato dell’occasione per scambiare due chiacchiere senza guardare l’orologio. I più temerari, invece, si sono sfidati in accese partite di belotte, a difesa di una tradizione che continua a vivere proprio grazie a questi momenti di condivisione.

È stata una vera festa di comunità, un’occasione preziosa per riscoprire il valore dello stare insieme e per dedicare tempo ai nostri anziani, troppo spesso sacrificato nella frenesia quotidiana. Eventi così partecipati confermano quanto sia importante creare momenti e spazi di socialità capaci di contrastare l’isolamento e rafforzare quei legami che rendono viva una comunità.

La giornata si è conclusa in un clima di calore e accoglienza, tra saluti, sorrisi e l’arrivederci al prossimo appuntamento. Ognuno è tornato a casa con un piccolo pensiero: un bigliettino, una stella di Natale, una candelina o un rametto di vischio con il fiocchetto. Gesti semplici, ma carichi di significato, che raccontano meglio di tante parole il senso di un tempo condiviso e di una comunità che sa prendersi cura di sé.

red/sygr

SU