Almanach de dimanche 21 decembre saint Pierre Canisius
Madre mia Maria, conducimi teco nella grotta di Betlemme e fammi inabissare nella contemplazione di ciò che di grande e sublime è per svolgersi nel silenzio di questa grande e bella notte. (san Pio da Pietrelcina)
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DA MONS. VESCOVO PER LE FESTE NATALIZIE 2024-2025
Mercoledì 24 dicembre 2025
Natale del Signore
Cattedrale – ore 22.00
S. Messa della Notte
Evento trasmesso da Radio Proposta Aosta a partire dalle ore 21.30
Giovedì 25 dicembre 2025
Natale del Signore
Cattedrale – ore 10.30
S. Messa del Giorno
Evento trasmesso da Radio Proposta Aosta a partire dalle ore 10.00
Ospedale Parini – ore 16.00
S. Messa del Giorno
Chiesa Collegiata di Sant’Orso – ore 17.30
Vespri di Natale
Venerdì 26 dicembre 2025
Priorato di Saint-Pierre – ore 7.00
Liturgia delle Ore e S. Messa con i sacerdoti ospiti
Domenica 28 dicembre 2025
Cattedrale – ore 15.00
Celebrazione diocesana di chiusura del Giubileo
Evento trasmesso da Radio Proposta Aosta a partire dalle ore 14.30
Lunedì 29 dicembre 2025
Casa circondariale di Brissogne – ore 14.00 e ore 15.00
Ss. Messe di Natale
Mercoledì 31 dicembre 2025
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa di Ringraziamento e Te Deum
con le Parrocchie del Centro storico
Giovedì 1° gennaio 2026
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio
Martedì 6 gennaio 2026
Cattedrale – ore 10.30
S. Messa per la Solennità dell’Epifania del Signore
Domenica 11 gennaio 2026
Casa di riposo J.B. Festaz – ore 9.30
S. Messa nella festa del Battesimo del Signore
e Benedizione del nuovo Ospedale di Comunità
La Chiesa celebra san Pietro Canisio Sacerdote e dottore della Chiesa
Pietro Kanijs (Canisio, nella forma latinizzata) nasce a Nimega, in Olanda, nel 1521. È figlio del borgomastro della città, ha perciò la possibilità di studiare diritto canonico a Lovanio e diritto civile a Colonia. In questa città ama trascorrere il tempo libero nel monastero dei certosini e la lettura del breve opuscolo degli Esercizi spirituali che Sant'Ignazio ha scritto da poco determina la svolta decisiva della sua vita: compiuta la pia pratica a Magonza sotto la direzione di padre Faber, entra nella Compagnia di Gesù ed è l'ottavo gesuita a emettere i voti solenni. A lui si deve la pubblicazione delle opere di San Cirillo di Alessandria, di San Leone Magno, di San Girolamo e di Osio di Cordova. Prende parte attiva al concilio di Trento, come teologo del cardinale Truchsess e consigliere del papa. Sant'Ignazio lo chiama in Italia, mandandolo dapprima in Sicilia, poi a Bologna, per rimandarlo quindi in Germania, dove resta per trent'anni, in qualità di superiore provinciale. Pio V gli offrì il cardinalato, ma Pietro Canisio pregò il papa di lasciarlo al suo umile servizio della comunità. Morì a Friburgo, in Svizzera, il 21 dicembre 1597.
Il sole sorge alle ore 8,08 e tramonta alle ore 16,49
« La pace non nasce dal silenzio dei cannoni, ma dal coraggio dei popoli che scelgono la verità invece dell’odio, la giustizia invece dell’indifferenza”. (Papa Leone)
Una frase che ribalta l’idea di pace come semplice assenza di guerra: Leone XIV richiama alla responsabilità collettiva, mettendo al centro non i governi ma i popoli. È un appello esigente, quasi scomodo, perché dice chiaramente che la pace non è un automatismo ma una scelta quotidiana fatta di verità, partecipazione e giustizia. Un messaggio che, in questo periodo storico, suona come una tirata d’orecchie globale.





