C’è un Natale che non ha bisogno di luci abbaglianti o artifici, ma che nasce dal legno lavorato, dalle fibre intrecciate, dal cuoio tagliato con pazienza. È questo il Natale raccontato dal presepe realizzato dagli studenti dell’Institut Agricole Régional, che si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Scuole Secondarie di Secondo Grado” alla X edizione della Mostra Presepi “Oltre la Porta Santa: un presepe di speranza e di pace”, ospitata dall’11 al 17 dicembre al Seminario Maggiore di Aosta.
Un riconoscimento che non arriva per caso, ma che è il frutto di un percorso educativo preciso, fatto di laboratori, di saperi antichi e di mani giovani che imparano facendo. Il presepe premiato nasce infatti all’interno dei laboratori di vannerie, taglio e cuoio, dove gli studenti hanno saputo tradurre le competenze tecniche acquisite in un’opera capace di parlare di semplicità, autenticità e profondo legame con la tradizione natalizia valdostana.
Il progetto prende forma già a ottobre, con l’avvio delle attività pratiche che caratterizzano l’offerta formativa dell’IAR. Guidati dalla professoressa Alessia Vancheri, insegnante di religione, gli studenti hanno lavorato su materiali naturali e simboli essenziali, interpretando con creatività il tema del Giubileo 2025. Un presepe che non punta all’effetto scenico, ma che invita a fermarsi, osservare e riflettere sul senso del Natale come tempo di passaggio, di riconciliazione e di pace.
«La semplicità degli elementi, il forte legame con la tradizione e il lavoro manuale di intaglio e vannerie hanno caratterizzato la nostra proposta», spiega la professoressa Vancheri. «Il risultato è un’opera che racconta l’identità della nostra scuola e i valori della Sacra Famiglia attraverso il linguaggio dell’artigianato e della manualità». Parole che restituiscono bene il significato educativo di un’esperienza che va oltre il concorso e diventa parte integrante della crescita degli studenti.
La Mostra Presepi, giunta alla sua decima edizione, ha coinvolto una ventina di scuole valdostane di ogni ordine e grado, confermandosi come un appuntamento capace di unire fede, cultura e comunità. Il tema scelto quest’anno, “Oltre la Porta Santa”, richiama il Giubileo e invita a guardare al presepe non solo come tradizione, ma come messaggio attuale di speranza e di nuovo inizio.
La premiazione, svoltasi mercoledì 17 dicembre alla presenza del vescovo Franco Lovignana, è stata un momento di festa condivisa tra studenti, insegnanti e famiglie, suggellando un lavoro che ha saputo mettere insieme scuola e territorio.
Fondato nel 1951 dai Canonici del Gran San Bernardo e divenuto fondazione nel 1982 grazie alla collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta, l’Institut Agricole Régional continua a distinguersi per una formazione che intreccia teoria e pratica, tradizione e futuro. E in questo presepe premiato c’è tutto: la scuola che educa al lavoro, il rispetto per i saperi artigianali e un Natale che parla piano, ma arriva dritto al cuore.





