Aosta Capitale - 17 dicembre 2025, 13:37

Arcate del Plot, dal blocco alla possibilità: il Comune prova a rimettere in moto un immobile fermo

Con l’approvazione del Piano delle alienazioni 2026-2028 il Consiglio comunale apre alla valorizzazione delle Arcate del Plot, edificio storico nel cuore di Aosta da anni inutilizzato. Una scelta che punta a superare vincoli rigidi e immobilismo, ampliando le destinazioni d’uso per restituire l’immobile alla città

Arcate del Plot, dal blocco alla possibilità: il Comune prova a rimettere in moto un immobile fermo

Ogni Piano delle alienazioni racconta molto più di un semplice elenco di beni: racconta una visione, un’idea di città e di futuro. È in questa chiave che va letta l’approvazione, nella seduta odierna del Consiglio comunale, del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2026-2028, uno strumento che distingue tra beni indisponibili, destinati ai servizi pubblici essenziali, e beni disponibili, che possono essere oggetto di percorsi di valorizzazione anche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati.

La novità più rilevante del nuovo Piano è l’inserimento delle Arcate del Plot tra gli immobili destinati alla valorizzazione. Un edificio noto ai valdostani, collocato in una posizione strategica della città di Aosta, a ridosso dell’area del Quartiere Cogne, nei pressi dell'Università e PIazza della Repubblica e non lontano dal centro storico, lungo un asse urbano di forte passaggio e potenziale connessione tra parti diverse della città.

Le Arcate del Plot nascono come struttura di servizio legata allo sviluppo urbano del Novecento e nel tempo hanno ospitato funzioni differenti, diventando un punto riconoscibile del tessuto cittadino. Negli ultimi anni, però, l’immobile è rimasto sostanzialmente inutilizzato, bloccato da un vincolo di destinazione esclusivamente culturale che, sebbene pensato per tutelarne la vocazione pubblica, ha finito per impedirne qualsiasi reale rilancio. Un paradosso urbano: un edificio pubblico, in posizione centrale, chiuso e senza funzione.

Da qui la scelta dell’amministrazione comunale di inserirlo nel Piano delle alienazioni, aprendo a una possibile svolta. «L’inserimento delle Arcate del Plot nel Piano delle Alienazioni – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Corrado Cometto – rappresenta una vera e propria scossa a un fabbricato che da troppo tempo è fermo e inutilizzato. Un immobile che, pur trovandosi in una posizione strategica, non è mai riuscito a esprimere il proprio potenziale».

L’intenzione della Giunta è quella di rivedere l’attuale vincolo, ampliando le destinazioni d’uso ammissibili e rendendo l’edificio più attrattivo e competitivo. L’obiettivo è aumentare le possibilità di utilizzo e di interesse concreto, superando una lunga fase di immobilismo che ha trasformato le Arcate del Plot in un simbolo di occasioni mancate. «Non si tratta di snaturare il valore pubblico dell’immobile – è il senso del ragionamento portato avanti dall’amministrazione – ma di restituirlo alla città, rendendolo finalmente vivo e funzionale».

La valorizzazione potrà avvenire attraverso diversi strumenti, dal partenariato pubblico-privato alla concessione o alla locazione, mantenendo comunque un ruolo attivo dell’ente pubblico. Una scelta che punta più alla rigenerazione urbana che alla semplice dismissione, e che prova a conciliare interesse collettivo e sostenibilità economica.

Con l’approvazione del Piano, il primo passo è stato compiuto. Resta ora da capire se alle intenzioni seguiranno proposte concrete e se le Arcate del Plot riusciranno davvero a uscire dal limbo in cui si trovano da anni, tornando a essere non solo un edificio storico, ma una risorsa reale per la città di Aosta.

je.fe.

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