CRONACA - 16 dicembre 2025, 13:54

Cogne, carabiniere travolto due volte: grave in rianimazione

Un gesto improvviso, due investimenti, una vita appesa a un filo. Aurelia Marini, francese di 41 anni, è piantonata in psichiatria, mentre l’appuntato Antonio Graziano lotta per sopravvivere

Cogne, carabiniere travolto due volte: grave in rianimazione

Ieri pomeriggio a Lillaz, Cogne, la scena è stata drammatica e surreale. Una donna, madre e residente a Chamonix, ha travolto un carabiniere con l’auto. Non una volta, ma due. Il 44enne Antonio Graziano è stato schiacciato contro un muro e ora si trova ricoverato in prognosi riservata nella Rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta. I medici hanno salvato un arto a rischio amputazione, riattivandone la circolazione durante il primo intervento, ma le condizioni restano critiche. Oggi sono previsti ulteriori interventi.

Aurelia Marini, questo il nome della donna riportato dal quotidiano on line Laprimaline, è accusata di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. È piantonata in reparto psichiatrico, in attesa che arrivino i familiari dalla Francia. Domani è fissata l’udienza di convalida dell’arresto. Gli inquirenti verificano se fosse sotto l’influenza di alcol o sostanze.

Secondo le prime ricostruzioni, Marini aveva chiamato il 112 per un’auto in panne. Una pattuglia dei carabinieri l’aveva accompagnata fino a una colonnina di ricarica a Lillaz. Poi, improvvisamente, è esplosa la violenza. I militari hanno cercato di calmarla, ma lei ha travolto Graziano, mentre il collega si metteva in salvo. Non contenta, ha inseguito l’appuntato ferito e lo ha urtato una seconda volta.

I primi soccorsi sono arrivati da una residente della zona. Subito dopo, dal capoluogo sono giunti rinforzi dell’Arma e il personale sanitario del 118. La donna appariva in evidente stato di alterazione. Ora resta sotto stretta sorveglianza.

Cogne, una comunità sotto choc. Il gesto, violento e inspiegabile, lascia domande aperte. Per il carabiniere, ore decisive. Per chi ha assistito, un ricordo drammatico che difficilmente si cancellerà.

je.fe.

SU