FEDE E RELIGIONI - 06 dicembre 2025, 08:00

Il Papa: ogni atto medico autentico è a servizio della vita

Nel saluto alla delegazione di cardiologi del Paris Course on Revascularization, Leone XIV ricorda che la Chiesa incoraggia la ricerca scientifica “che apre la persona umana alla verità e a un servizio più profondo al bene comune”. Invita inoltre a condividere i risultati raggiunti e ad assicurare che anche poveri ed emarginati possano accedere alle nuove cure

Il Papa: ogni atto medico autentico è a servizio della vita

Benedetta Capelli – VN

Un crocevia tra scienza, compassione e responsabilità etica: è questo, secondo Papa Leone, il lavoro medico. Il Pontefice ha ricevuto questa mattina, 5 dicembre, una delegazione di cardiologi del Paris Course on Revascularization, impegnati nello sviluppo della scienza e della pratica interventistica in campo cardiologico. Un incontro che cade nel Giubileo della Speranza, un anno “che rinnova la forza – afferma il Pontefice in inglese – ravviva il coraggio e ci insegna a sperare anche in mezzo alla fragilità umana”.

La Chiesa afferma costantemente la vocazione della ricerca scientifica, che apre la persona umana alla verità e a un servizio più profondo al bene comune. Voi incarnate questo spirito ogni volta che cercate di guarire un cuore, in senso sia fisico sia metaforico, dando sollievo a quanti soffrono e speranza alle loro famiglie.

La tenerezza che Cristo aveva per i malati è, per il Papa, il cuore del servizio alla vita e sta alla base di ogni atto medico autentico. “Il suo saldo amore – sottolinea il Pontefice – ispira la dedizione che voi dimostrate attraverso la ricerca, la formazione e i delicati interventi che preservano la vita”.

Ogni battito di cuore affidato alla vostra cura ricorda che la vita è un dono, sempre un mistero da riverire. Vi incoraggio, pertanto, a continuare a promuovere uno spirito di collaborazione globale, a condividere generosamente la conoscenza e ad assicurare che i progressi nei trattamenti rimangano accessibili a tutti, specialmente ai poveri e agli emarginati.

Nel congedarsi dai cardiologi, il Papa affida il loro lavoro “al Sacro Cuore di Gesù, medico di anime e di corpi”. Esprime poi l’auspicio che il Paris Course on Revascularization continui a essere “un faro di speranza, illuminando la profonda unità tra eccellenza scientifica e servizio dell’umanità”.

“Che Dio vi benedica – conclude Leone XIV – con i suoi doni di coraggio, perseveranza e gioia”.

Foto di gruppo al termine dell'udienza 

Foto di gruppo al termine dell'udienza   (@VATICAN MEDIA)

Nel salutare i cardiologi, il Papa affida il loro lavoro “al Sacro Cuore di Gesù, medico di anime e di corpi”, esprime l’auspicio che il Paris Course on Revascularization continui ad essere “un faro di speranza, illuminando la profonda unità tra eccellenza scientifica e servizio dell’umanità”. “Che Dio vi benedica – conclude Leone XIV - con i suoi doni di coraggio, perseveranza e gioia”.

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