Aosta Capitale - 06 dicembre 2025, 12:20

Aosta ancora in corsa verso la trasformazione digitale

Secondo ICityRank 2025 il capoluogo valdostano si colloca a metà classifica: bene l’amministrazione digitale, margini di crescita per apertura e connessioni

Aosta ancora in corsa verso la trasformazione digitale

Aosta si conferma città “a medio livello digitale” secondo ICityRank 2025, la ricerca annuale realizzata da FPA sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni capoluogo italiani, presentata al FORUM PA Città. Il capoluogo valdostano si colloca infatti al 57° posto nell’indice dedicato alle amministrazioni digitali, al 77° in quello dei comuni aperti e al 75° nell’indice delle città connesse, posizionandosi nel gruppo delle 46 “città in transizione”, ovvero in fascia intermedia.

Il quadro nazionale mostra un evidente passo avanti nel processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, trainato dai progetti finanziati dal PNRR e da una crescente attenzione alla gestione dei dati e delle infrastrutture. «ICity Rank 2025 evidenzia un positivo miglioramento nel livello medio di digitalizzazione delle città italiane, anche grazie agli effetti dei progetti PNRR – afferma Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA –. Attraverso uno sviluppo costante, anno dopo anno, le nostre città hanno sviluppato un ‘sistema nervoso’ digitale, fatto di piattaforme, sensori, dati e – da ultimo – intelligenza artificiale, che oggi richiede di essere governato superando il classico paradigma delle smart city».

La classifica vede 16 città leader dell’innovazione digitale, tra cui Milano, Firenze, Torino, Genova, Cagliari e Trento, mentre 30 capoluoghi si collocano immediatamente sotto, con un alto livello digitale. Aosta, come altri comuni di media dimensione, si trova nel gruppo che sta compiendo il salto dalla digitalizzazione dei servizi alla reale connessione urbana, ambito che riguarda trasporti intelligenti, gestione delle risorse, monitoraggi ambientali e reti di sensoristica.

Secondo la ricerca, le differenze tra grandi e piccoli centri si stanno riducendo, ma permangono divari soprattutto nell’apertura dei dati e nella capacità di mettere in rete servizi e cittadini. I miglioramenti più consistenti si registrano infatti nell’ambito delle amministrazioni digitali – grazie all’adozione delle piattaforme nazionali e alla migrazione dei servizi online – mentre resta più lento il percorso verso città realmente aperte e connesse.

Per Aosta, i dati confermano un percorso avviato ma non concluso: bene l’impegno nella digitalizzazione amministrativa, mentre emergono margini significativi per migliorare l’integrazione dei servizi, l’utilizzo dei social come strumento di relazione con i cittadini, e le politiche dedicate alla connettività e alla smart mobility. Sfide che, nei prossimi anni, misureranno la capacità del capoluogo di cogliere le opportunità della transizione digitale e ridurre le distanze con le città più avanzate.

je.fe.

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