Aosta Capitale - 02 dicembre 2025, 13:11

Il sindaco Rocco rivendica l’“eccezione valdostana”, ma resta il nodo dell’efficienza

Il sindaco di Aosta al Rapporto sui Servizi Pubblici Locali: “In house per garantire universalità, non per sfuggire al mercato”

Raffaele Rocco

Raffaele Rocco

Alla presentazione del Primo Rapporto sui Servizi Pubblici Locali del Nord-Ovest, ieri a Torino nelle Gallerie d’Italia, il sindaco di Aosta Raffaele Rocco ha scelto di mettere sul tavolo la questione più spinosa: il rapporto, spesso difficile, tra le regole nazionali sull’efficienza dei servizi pubblici e la realtà concreta della Valle d’Aosta, con i suoi costi più alti e un territorio fragile da servire.

Rocco, invitato tra i saluti istituzionali, ha ribadito che per una regione montana l’efficienza “non può mai essere solo un numero”, ma deve restare legata alla promessa — politica, economica e sociale — di non lasciare indietro nessuno. «Il nostro è un territorio che genera costi di fornitura più alti e sfide uniche», ha detto, aggiungendo che “l’universalità dei servizi” è una forma di coesione sociale da difendere, soprattutto dove il rischio di abbandono delle attività in montagna è ormai una realtà quotidiana.

Un messaggio chiaro, ma non privo di ombre. Quando Rocco giustifica l’affidamento in house di alcuni servizi come strumento per “svincolarsi dalle sole logiche di mercato”, la sua difesa del modello rischia di toccare una corda delicata: quella dei risultati reali. Perché da un lato rivendica flessibilità e rapidità decisionale — soprattutto in momenti critici come l’impennata dei prezzi energetici — ma dall’altro non sfiora mai il vero nodo: quanto questo sistema sia davvero più efficace, e non solo più controllabile, dal punto di vista politico.

Il sindaco ha ricordato che il Comune pubblica annualmente le relazioni gestionali previste dalla normativa nazionale, sostenendo che “la gestione interna è conveniente e capace di generare efficacia”. Una frase forte, ma che meriterebbe qualche dato concreto, specie in un contesto dove l’opinione pubblica chiede trasparenza non solo formale, ma sostanziale.

Rocco ha comunque sottolineato il valore del nuovo contenitore sovraregionale, Confservizi Nord Ovest, definendolo “vitale” per scambiare analisi e buone pratiche tra Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. «Solo condividendo esperienze, potremo costruire politiche pubbliche che integrino sostenibilità ambientale, economica e sociale», ha affermato.

Il Rapporto, che abbraccia acqua, rifiuti, energia, TPL, farmacie, edilizia pubblica e servizi cimiteriali, sarà aggiornato ogni anno. Nelle intenzioni dovrebbe diventare una bussola per amministratori e gestori. Ma il vero banco di prova resterà la capacità — anche per Aosta — di trasformare buone intenzioni e modelli “su misura” in servizi realmente migliori. Perché la montagna giustifica molte cose, ma non tutto.

pi.mi.

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