VIABILITÀ E MOBILITÀ - 01 dicembre 2025, 09:01

Mobilità sostenibile e servizi di trasporto – Le nuove mosse della Regione per il 2026

La Giunta regionale mette mano al pacchetto trasporti per il 2026: rinnovi, bus, collegamenti nuovi e qualche idea che farà comodo a chi si muove ogni giorno… e anche a chi parte per l’aeroporto all’alba

Luigi Bertschy

Luigi Bertschy

La Regione ha messo sul tavolo una serie di provvedimenti che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero rendere gli spostamenti un po’ meno complicati. “Stiamo cercando di rendere la mobilità più accessibile e più sostenibile per tutti”, ha detto l’assessore Luigi Bertschy, che si è presentato con il suo solito ottimismo: “rispondiamo alle esigenze di cittadini, studenti, lavoratori e turisti”. Una frase che suona quasi come un “ci stiamo provando, abbiate un po’ di pazienza”.

Intanto, per chi viaggia spesso, arriva la conferma dei famosi titoli integrati SPECIAL20, SPECIAL45 e SPECIAL65, validi fino a fine 2026. Il primo permette di usare tutta la rete di bus regionali, il secondo mette insieme bus e treno fino a Pont-Saint-Martin, il terzo spinge fino a Torino Porta Nuova. Abbonamenti digitali, nominativi e disponibili per residenti, studenti universitari, specializzandi e ricercatori. Una piccola certezza in un mondo di coincidenze perse e bus sostitutivi che non arrivano mai quando servono.

E già che si parla di partenze: per chi deve prendere l’aereo a Malpensa senza svegliare un parente alle 4 del mattino, dal 1° gennaio parte il servizio a chiamata verso l’aeroporto. Prenotazione 24 ore prima, quattro coppie di corse nei weekend e una coppia il lunedì e il giovedì. Arriva Italia gestisce, i turisti ringraziano, gli autisti… forse un po’ meno.

Poi c’è il capitolo invernale, quello che ogni anno si porta dietro lo stesso dubbio: “Arriverà lo ski-bus quando serve?”. La Regione assicura di sì, perché sono stati autorizzati i servizi integrativi nei comprensori dell’Alta e Bassa Valle: da La Thuile a Champorcher passando per Courmayeur, Valtournenche e Brusson. Con in aggiunta i servizi turistici invernali nei principali comuni vocati allo sci. L’idea, dicono, è togliere un po’ di auto dalla strada e far respirare i paesi. Obiettivo ambizioso, ma tentar non nuoce.

Sul fronte serale e notturno, si conferma Allô Nuit, il servizio a chiamata attivo dalle 21 alle 5.30 nella Plaine d’Aoste. Diciassette Comuni coinvolti, app per prenotare, e speriamo che la copertura telefonica regga ovunque – perché provare a prendere una corsa da una frazione buia può trasformarsi in un’impresa epica. Confermata anche la linea notturna Aosta–Pont-Saint-Martin, con vigilanza a bordo: un modo per dire che “sì, vogliamo farvi tornare a casa in sicurezza, anche quando le serate finiscono un po’ più tardi del previsto”.

La novità più curiosa, quasi una piccola svolta, arriva da Courmayeur: un nuovo collegamento interregionale verso Milano gestito da BlaBlaCar Bus. Dal piazzale Monte Bianco a Lampugnano, cinque giorni alla settimana. È una scelta che sembra voler aprire un po’ di più la Valle verso l’esterno, ed è inevitabile pensare che – tra un pendolare e un turista – questo servizio porterà anche qualche storia interessante da raccontare.

In fondo, tutto il pacchetto approvato oggi trasmette l’idea di una Regione che cerca di cucire una rete di mobilità più moderna e più comoda. Non sarà perfetta, certo, ma ogni tanto qualche passo avanti va riconosciuto. E, si sa, in Valle d’Aosta muoversi è sempre stato un po’ più complicato che altrove: ogni collegamento migliorato, anche piccolo, è già mezzo miracolo.

pi.mi.

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