ECONOMIA - 30 novembre 2025, 09:00

Interventi a Lillaz, la Regione accelera sulla sicurezza

La Giunta rafforza la prevenzione del rischio idrogeologico in alta Valle. Sapinet: “Una risposta concreta per la sicurezza dei valdostani e dei turisti”

L'Assessore Davide Sapinet

L'Assessore Davide Sapinet

La Giunta regionale compie un passo pesante — finalmente visibile e concreto — sulla sicurezza viaria e sulla protezione del territorio. Nella riunione di venerdì 28 novembre 2025, l’esecutivo ha approvato il progetto esecutivo per gli interventi di mitigazione del rischio caduta massi a Lillaz, nel Comune di Cogne, un’area dove la fragilità del versante non è un concetto astratto, ma un problema che residenti e operatori turistici toccano con mano da anni. «Gli approfondimenti tecnici condotti negli ultimi anni hanno confermato la necessità di un intervento strutturale», sottolinea l’assessore alle Opere pubbliche Davide Sapinet, che negli ultimi mesi ha fatto della sicurezza stradale e idrogeologica uno dei marchi della sua azione politica.

Il progetto – dichiarato prioritario a livello nazionale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e inserito tra i cinque finanziati in Valle d’Aosta dal decreto del 21 gennaio 2025 – vale complessivamente 2 milioni e 900 mila euro, quasi interamente già trasferiti dallo Stato. Parliamo di nuove barriere paramassi ad alta capacità dissipativa e interventi puntuali di consolidamento del versante, un pacchetto che mira a ridurre in modo significativo l’esposizione al rischio in un’area classificata a pericolosità medio-alta e messa a dura prova dalle alluvioni dello scorso anno. Non un pannicello caldo, ma un intervento di struttura.

L’opera era stata inizialmente progettata dal Comune di Cogne, poi trasferita alla Regione per garantire una gestione più coordinata dell’iter. La Giunta ha ora disposto la prenotazione della spesa tramite Fondo pluriennale vincolato e l’avvio delle procedure di gara, che saranno seguite dalla Stazione unica appaltante. L’inizio dei lavori è atteso nel 2026. «Il progetto è stato aggiornato secondo le più recenti normative tecniche e garantisce un significativo miglioramento delle condizioni di sicurezza», ribadisce Sapinet. «La collaborazione con il Comune di Cogne e il sostegno del Ministero ci consentono di dare una risposta rapida ed efficace a tutela della popolazione e del territorio. Con l’approvazione di questo atto compiamo un passo decisivo verso l’avvio dei lavori».

In filigrana si legge un punto politico chiaro: la Giunta sta cercando di costruire un modello di protezione del territorio più robusto, reagendo alle fragilità messe a nudo dagli eventi del 2023 e del 2024. E la sensibilità dell’assessore Sapinet — che parla sempre meno di opere e sempre più di sicurezza delle persone, residenti e visitatori — emerge ormai come uno dei tratti distintivi dell’esecutivo. La Valle vive di mobilità, di flussi turistici, di collegamenti montani. Ogni miglioramento nella protezione delle infrastrutture è un miglioramento nella qualità e nella tranquillità della vita quotidiana.

Sempre nella stessa seduta, la Giunta ha approvato anche la convenzione tra Regione, Gressoney-Saint-Jean e Brusson per la realizzazione della viabilità di collegamento attraverso il Col Ranzola. Un progetto strategico per i due valloni, a cui la Regione destina 5 milioni e 200 mila euro, affidando al Comune di Gressoney-Saint-Jean il ruolo di capofila. Anche qui ritorna lo stesso leitmotiv: investire in collegamenti sicuri e moderni significa investire nella sopravvivenza e nello sviluppo dei territori laterali.

Se si osserva il quadro complessivo, la direzione è chiara: ridurre i rischi, mettere in sicurezza i nodi più delicati e sostenere i Comuni dove le criticità sono più evidenti. E se la Valle d’Aosta può permettersi un turismo di qualità, una mobilità efficiente e un tessuto sociale che rimane ancorato ai suoi paesi, è perché qualcuno continua a presidiare i punti fragili. «Proteggere il territorio significa proteggere chi lo vive», ripete spesso Sapinet. L’approvazione degli interventi di Lillaz sembra andare esattamente in questa direzione.

je.fe.

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