ATTUALITÀ - 30 novembre 2025, 12:00

Il costo della politica

La politica valdostana costa ai cittadini circa 22 milioni all’anno: una cifra che, distribuita sui lavoratori e pensionati, fa 244 euro a testa. Soldi buttati? Forse no, se la qualità del servizio fosse pari al prezzo. Spoiler: non lo è. Tra sindaci, assessori e consiglieri, sembra più un “festival del nulla” pagato profumatamente

Il costo della politica

In Valle d’Aosta, fare politica è un lavoro di lusso. Tra Consiglio regionale e 74 comuni, il conto annuo supera i 20 milioni di euro. Tradotto in soldoni per l’uomo della strada: circa 183 euro a testa… o 244 se consideriamo solo chi ha un reddito. Bella cifra, vero? Una cifra che dovrebbe garantire risultati, e invece… beh, vediamo.

Per cominciare, non stiamo parlando di cifre scolpite nella pietra. Non mi sono letto 74 delibere comunali: ho chiesto una mano all’intelligenza artificiale e ad alcuni volenterosi. Il risultato? Un buon numero indicativo, ma abbastanza per far sudare freddo chi ancora crede alla politica “onesta e parsimoniosa”.

E qui casca l’asino: pagare i politici è sacrosanto. Anche perché ci sono alcuni che con i danni combinati alla società dovrebbero avere l’indennità decurtata… diciamo… del 200%. Ma pagare il giusto significa anche che chi incassa deve produrre qualcosa di utile. Spoiler: troppo spesso, i nostri eletti fanno più chiacchiere che fatti concreti.

244 euro a testa per una politica che litiga sui social, si scambia tweet di fuoco tra assessori e fa del “passaggio di carta” l’arte suprema del governo? Se questo è il massimo rendimento, beh… allora forse quei soldi non li vedremo mai tornare.

E non parliamo dei comuni: 74 piccoli feudi dove sindaci e assessori si spartiscono indennità come se fossero tartine a un aperitivo, mentre i cittadini pagano il conto con pazienza… e con un sorriso amaro.

La morale? Tagliare gli stipendi non serve a nulla se non c’è controllo, responsabilità e meritocrazia. E qui, miei cari valdostani, casca l’asino: il costo della politica non è il numero dei milioni spesi, ma la quantità di nulla che quei milioni riescono a produrre.

Alla fine, possiamo solo alzare il dito e chiedere: ma io questi soldi li sto pagando per… cosa esattamente?

Vittore Lume-Rezoli

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