Oggi alternative all’acquisto tramite finanziamento spesso non ne vengono proposte e, nel capitale finanziato, finiscono anche voci non dovute: si tratta di pacchetti di polizze e servizi a cui l’acquirente viene, di fatto, obbligato, e che vengono sommati al prezzo dell’auto da finanziare, facendo esplodere gli interessi da pagare e arrivando in alcuni casi a raddoppiare il costo della vettura.
La pratica è però illegale, come hanno stabilito due sentenze del Tribunale di Torino, una di maggio 2024 e l’altra di settembre 2025, che hanno dichiarato che polizze e servizi accessori devono essere scorporati dal capitale finanziato. Così facendo si è dovuto ricalcolare il tasso di interesse applicato al finanziamento, risultato in questo modo superiore alla soglia di usura fissata dalla Banca d’Italia. I consumatori riconosciuti come parte lesa si sono visti restituire quanto versato a titolo di interessi, spese e oneri.
Di questi finanziamenti-trappola, resi ancora più micidiali da una comunicazione spesso opaca da parte dei venditori, si è occupato anche un gruppo di avvocati genovesi, che ha presentato una segnalazione all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette. Se l’Autorità garante della concorrenza e del mercato interverrà sanzionando il network di punti vendita, ciò potrebbe dare il via ad azioni legali di risarcimento a favore dei malcapitati automobilisti.
Alcuni consigli per non essere danneggiati
Ci sono diversi tipi di finanziamenti auto tra cui scegliere: prestiti personali, finanziamenti diretti del concessionario e leasing. Ognuno ha pro e contro, quindi è importante capire le differenze.
Prestiti personali: ottenuti da banche e istituti finanziari. L’acquirente paga l’intero importo dell’auto e poi rimborsa il prestito con interessi.
Finanziamenti diretti del concessionario: offerti direttamente dal venditore, spesso in collaborazione con società finanziarie. Possono proporre tassi competitivi, ma serve attenzione alle clausole nascoste.
Leasing: si paga l’uso dell’auto per un periodo determinato; alla fine del contratto il veicolo viene restituito.
Conoscere i rischi
Anche se i finanziamenti auto possono sembrare una soluzione comoda, ci sono elementi a cui prestare attenzione:
Tassi di interesse elevati: alcuni concessionari applicano tassi molto alti, soprattutto a clienti con credit score basso.
Commissioni nascoste: possono essere inserite nel contratto aumentando il costo finale dell’auto.
Pratiche di vendita aggressive: alcuni venditori spingono i clienti a firmare contratti svantaggiosi.
Come evitare eventuali truffe
Prima di firmare un contratto, è fondamentale:
informarsi sul concessionario e sui termini del finanziamento;
leggere e comprendere tutti i documenti, verificando clausole e costi aggiuntivi;
confrontare più offerte, senza accettare la prima proposta;
fare tutte le domande necessarie su tassi, commissioni e condizioni.
Acquistare un’auto è una scelta importante e il finanziamento può incidere molto sulla spesa complessiva. Essere consapevoli dei rischi e delle possibili trappole è essenziale per tutelare i propri interessi economici. Per maggiore sicurezza, è sempre consigliabile rivolgersi a un’associazione di consumatori per analizzare preventivi e contratti prima dell’acquisto.





